Il concetto di tempo dei bambini piccoli è diverso dal nostro.
Non sapendo scandire il tempo in base alle ore dell’orologio, loro lo suddividono in base alla propria percezione e alle proprie esperienze. Un’attività viene dopo un’altra perché giorno dopo giorno essa avviene così. Dopo la notte ci sarà la colazione e poi si andrà a scuola e poi si pranzerà…
Già molti anni fa per PF avevo creato una bussola per segnare le fasi della giornata, proprio per fargli capire la successione degli eventi, comprendere come si articolava il tempo e l’alternanza giorno/notte.
Ho rivisto quella stessa bussola, rendendola ulteriormente più chiara: le varie fasi sono anche evidenziate da colori diversi, in cui il giorno ha colori vivaci e la sera e la notte sono indicati da due diverse tonalità di blu. Inoltre su ogni spicchio troverete non solo un’immagine esplicativa dell’attività tipica di quella fase, ma anche il simbolo del sole o della luna per rendere più comprensibile al bambino se si tratta di giorno o di notte.
Potete usare la bussola sia a casa che a scuola.
Costruirla è semplice: stampate il modello che trovate qui sotto, ritagliatelo e usando un fermaglio sovrapponete i due cerchi. La parte bucata a forma di triangolo del cerchio esterno sarà rotante e permetterà ai bambini di segnare e leggere la fase della giornata che stanno vivendo.
Ho conosciuto Ilaria su Instagram grazie alla sua pagina, in cui condivide tantissimi spunti e materiali per la didattica.
Tra i tanti strumenti proposti sono rimasta affascinata dai suoi quaderni didattici, in cui raccoglie attività personalizzate in base alle esigenze e alle capacità di ogni bambino.
Ho chiesto a Ilaria di presentare i suoi quaderni qui su Homemademamma, perché ritengo che possano essere molto utili.
Scopriamo chi è Ilaria.
PARLACI UN PO’ DI TE E DEL TUO LAVORO.
Mi presento, sono Ilaria Rudari, educatrice professionale e pedagogista in ambito disabilità, laureata presso l’Università degli studi di Verona. Attualmente sto conseguendo un master di pedagogia clinica per potermi specializzare nel campo della relazione e dell’aiuto. Sto scrivendo la tesi finale riguardante la sfera dell’autismo e gli interventi di riabilitazione possibili.
Attualmente lavoro come educatrice scolastica e domiciliare con varie famiglie con bambini con bisogni educativi speciali. Il lavoro è ciò che mi dà più soddisfazione: poter portare a termine degli obiettivi prefissati con i bambini e poterli vedere felici dei loro passi compiuti verso l’autonomia.
Il lavoro di un’educatrice e di una pedagogista non è così semplice come quando lo si nomina, ma dietro vi è un impalcatura creata con rigore e metodologia, che permette di sostenere un lungo lavoro affiancando gli utenti e le famiglie in ogni passo della loro vita.
CHE COSA SONO I QUADERNI DIDATTICI PERSONALIZZATI?
In questi anni ho potuto sperimentare e provare diverse esperienze lavorative sul campo, affiancando bambini e ragazzi con disturbi specifici dell’apprendimento e bisogni educativi speciali a scuola, per questo mi sto specializzando sempre di più nel poter creare del materiale dedicato a loro e fatto su misura per ogni caso, per questo creo i miei quaderni didattici personalizzati.
Essi rispondono ad un bisogno sempre più sentito all’interno della scuola: devono consentire un corretto sviluppo didattico ed educativo del soggetto, permettendogli di acquisire più conoscenze possibili relative alle diverse materie trattate, in modo compensativo ed esaustivo, creando così un percorso adatto all’interno della propria difficoltà, andando a valorizzare e portando in primo piano i propri punti di forza.
L’obiettivo dei quaderni personalizzati è proprio quello di rendere il soggetto protagonista del proprio apprendimento, mediante uno strumento che gli permetta di raggiungere l’apice della conoscenza attraverso stimoli e aiuti che vengono forniti per implementare il proprio bagaglio culturale. All’interno del sistema si definisce tutto ciò con inclusione, un’inclusione che deve avvenire a 360° per ogni sfumatura del soggetto.
PER QUALI ETÀ SONO PENSATI?
I quaderni didattici personalizzati rispondono ad un’ampia fascia d’età: dalla scuola dell’infanzia fino alle superiori se non addirittura all’università.
Non vi è un modo corretto per strutturare il quaderno, è bene ricordare quale sia il suo scopo e per arrivarvi è necessario considerare le difficoltà singole di ogni soggetto per poter creare la strada idonea da percorrere insieme.
All’inizio della mia carriera i quaderni didattici personalizzati ricoprivano un ruolo d’aiuto essenzialmente per bambini piccoli per la scuola primaria. Man mano però che costruivo e incrementavo le mie conoscenze sono arrivata ad utilizzarli fino a ragazzi/e della secondaria di secondo grado; essi sono dei quaderni che li accompagnano durante i loro anni di studi e che permettono loro una facilitazione nel campo scolastico e anche nel campo sociale.
Una grande esperienza l’ho potuta vivere quest’anno con gli esami di terza media di una ragazza che ormai da anni affianco nel lavoro personalizzato e nel sostegno. Vederla quindi conseguire un titolo di Stato con l’ausilio di mezzi idonei è stato un enorme orgoglio personale oltre che professionale. Tutto ciò si rispecchia nel soggetto che acquisisce la consapevolezza del dire “ Io ce l’ho fatta, ho fatto un ottimo lavoro”.
COME SI COSTRUISCONO?
Pazienza , obiettivo, e costanza sono alcuni degli elementi fondamentali per poter intraprendere la strada. Ogni quaderno che andiamo a costruire richiede un elevato dispendio di tempo che però al completamento di questo si trasforma in un enorme soddisfazione: nel poter vedere nel concreto uno strumento di aiuto per il soggetto.
Vi mostro alcuni esempi differenti che ho realizzato.
ESEMPIO 1
Ecco dei quaderni didattici personalizzati individuali per una scuola primaria, che attualmente sto utilizzando solamente per una bambina che sto seguendo.
Nella foto sotto è possibile vedere due tipologie diverse di quaderni didattici personalizzati.
Uno è il quaderno didattico di italiano e l’altro di matematica. All’interno dei quaderni sono presenti anche delle schede che ho potuto scaricare dal sito di homemademamma.
All’interno del quaderno di italiano sono stati inseriti i temi dell’alfabeto, del pre-grafismo, delle line aperte e chiuse, le sillabe, e la scrittura…
nel quaderno di matematica sono stati inseriti argomenti come il pre-grafismo, la scrittura dei numeri, l’associazione di quantità con le immagini, …
ESEMPIO 2
In questo caso vi sono due tipologie diverse di quaderni didattici personalizzati adatti a soggetti della scuola primaria e non solo, in quanto possono essere utilizzati anche alla scuola dell’infanzia.
Questa seconda tipologia di quaderno è completamente riutilizzabile in ogni momento a differenza dell’esempio precedente nella quale vi è solamente il supporto cartaceo. In questo caso le schede sono inserite in un quaderno ad anelli usando delle delle cartellette di plastica. Questo permette all’operatore di poterle nuovamente riutilizzare.
Ringrazio Ilaria per aver condiviso la sua esperienza e il suo materiale. Potete seguirla sul suo profilo Instagrame scoprire ogni giorno i suoi preziosi suggerimenti.
Qui sotto potete trovate tante schede da poter utilizzare per creare il vostro primo quaderno didattico personalizzato.
Negli anni ho condiviso con voi tantissime attività sulle emozioni.
Ne ho raccolte in questo post 11, tutte da stampare, perché ritengo che in questo momento sia molto importante “lavorare” sulle emozioni proponendo attività mirate e che aiutino a riflettere e gestirle al meglio.
Goleman definisce l’intelligenza emotiva come “la capacità di riconoscere e gestire le emozioni proprie ed altrui e di saperle indirizzare nella direzione più favorevole e vantaggiosa”. Essa è considerata come una meta-capacità ovvero una capacità che ci permette di usarne altre più complesse.
Un buon sviluppo della nostra intelligenza emotiva fa si’ che possiamo adattarci meglio all’ambiente e di conseguenza di migliorare il nostro benessere
Cliccando sui link che trovate sotto, accederete al post e al materiale da stampare. In ognuno troverete inoltre le istruzione su come costruire e proporre l’attività.
CHE FACCIA FAI : Tante espressioni facciali da assemblare, costruendo faccine e variandone le espressioni per parlare di emozioni e della loro relazione con il corpo.
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L’OROLOGIO DELLE EMOZIONI:Un orologio con le 4 emozioni principali per condividere l’emozione del momento, riflettere su come varia nell’arco della giornata, su come la esprimiamo, su come riusciamo a gestirla…
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LE SCHEDE DELLE EMOZIONI: delle semplici schede dove i bambini si possono divertire a disegnare le espressioni del viso e riflettere su quando capita loro di provare quell’emozione. I bimbi più piccoli possono utilizzare il disegno, quelli più grandi frasi per spiegare in quali situazioni provano quel sentimento.
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LA CASA DELLE EMOZIONI: un libricino di 11 pagine in cui vengono presentate le quattro emozioni principali attraverso disegni e quattro divertenti filastrocche. Ho pensato anche a renderlo interattivo creando una pagina per disegnare le emozioni e quattro pagine in cui trovare le espressioni facciali che le caratterizzano.
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I NOMI DELLE EMOZIONI: Un’attività per riflettere sui nomi e i gradi d’intensità delle diverse emozioni, composta da schede e carte che aiutano i bambini a categorizzare e dare un nome alle diverse emozioni.
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LE FILASTROCCHE DELLE EMOZIONI: 4 schede per le 4 emozioni principali: gioia, paura, rabbia, tristezza.Su ogni scheda troverete un disegno che rappresenta l’emozione da completare ed una breve filastrocca che la descrive.
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IL GIOCO DELL’OCA DELLE EMOZIONI: Un gioco dell’oca in cui i bambini devono divertirsi a rappresentare varie emozioni attraverso diverse attività come disegnare, mimare, cantare, descrivere…
COLORIAMO LE EMOZIONI!: Tante espressioni facciali da cercare e colorare. Un’attività che offre l’occasione di rifletteresu come le emozioni vengono espresse e sui tratti del viso che le rendono evidenti.
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LA BUSSOLA DELLE EMOZIONI: Una ruota che gli stessi bambini possono colorare e costruire per segnare l’emozione del momento.
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IL DADO DELLE EMOZIONI: Usando un dado e la tabella che troverete da stampare, è possibile disegnare tante emozioni diverse, creando cosi’ l’occasione per parlarne e discutere su come vengono espresse anche attraverso le espressioni facciali.
Spero che queste attività vi siano utili. Non mi resta che augurarvi buon divertimento!
Se siete in cerca di giochi e attività sulle scienza, potete trovare tante idee nella mia bacheca di Amazon dedicata ai giochi didattici d’italiano. Nelle altre bacheche troverete i miei consigli d’acquisto su libri, materiali e strumenti didattici.
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