Geoboard fai da te ovvero giocare con forme e colori

geobaord fai da teSapete cosa sono le Geoboard? Non ditemi di si’ che poi ci rimango male: io l’ho scoperto di recente perchè la classe di Piccolo Furfante ne è dotata e ci giocano spesso.

Per chi come non conosce questo gioco ecco una spiegazione terra-terra: in pratica sono delle lavagnette di legno con dei chiodi ai quali i bimbi devono mettere degli elastici colorati per creare delle forme; nella costruzione delle figure possono seguire degli schemi oppure lasciare libera la fantasia.

Come vi dicevo in classe di Piccolo Furfante ci sono e sono fatte in casa. La maestra le ha costruite partendo da un tagliere. Cosi’ ieri mi sono detta: e che cavolo, se lo fa lei … io chi sono?

Cosa serve…

Dato che io sono una che va notoriamente storto (appendere quadri non è una delle mie specialità) e non ho per nulla pazienza, mi sono costruita una bella tabella in PowerPoint e l’ho usata come traccia per infilare i chiodi.

Una volta attaccata la tabella al tagliere usando dell’adesivo, mi sono data a martellare, infilando i chiodi negli angoli dei quadrati della mia tabella: non potevo sbagliare!

costruire una geoboard in casaVi avverto: si fa una faticaccia e alla fine avevo il polso un po’ indolenzito! Se avete un uomo a portata di mano disposto a martellare per voi, usatelo

Comunque sia, la nostra geoboard nel giro di 20 minuti era bella e che pronta all’uso.

Ora non mi restava che creare degli schemi-traccia in modo che PF potesse seguirli!

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L’orologio delle emozioni

orologio delle emozioni def

Il pensare divide, il sentire unisce.
Ezra Pound

Il tema trasversale di questo anno scolastico per Piccolo Furfante sono le emozioni. Le stanno trattando da vari punti di vista: l’alfabetizzazione (cioè sapere come si chiamano nelle varie sfumature), riconoscerle in sè e negli altri, esprimerle in modo adeguato e costruttivo.

Tra le varie attività che hanno fatto a scuola vi è anche l’orologio emozionale. la maestra ha chiesto ad ogni bambino di esprimere con il proprio viso 4 emozioni: la felicità, la rabbia, la tristezza e la noia.

Per ogni emozioni (e per ogni bimbo) la maestra ha fatto una foto, poi le ha stampate tutte su dei semplici fogli A4. Ogni bamino ha ritagliato le sue foto e le ha incollate su di un quadrato di cartoncino, agli angoli. La maestra ha quindi plastificato ogni cartoncino, ha fatto un foro al centro e ha inserito una lancetta di cartone fermandola con un fermafogli in modo che si potesse muovere a piacimento. L’orologio emozionale era pronto all’uso!

Il nostro orologio ritrare PF senza i denti davanti e quindi è diventato anche un bel ricordo di quando sarà grande! 😀

A scuola i bambini lo haorologio emozioni stampare gratisnno utilizzato  in vario modo: per raccontare agli altri i loro stati d’animo , per esprimere un giudizio su di un attività o di un compito, per far conoscere agli altri come era andata la giornata a scuola, come si erano trovati con un compagno con un gruppo di compagni…

Piccolo Furfante in occasione delle vacanze di febbraio ha  portato a casa il suo orologio e cosi’ abbiamo potuto “giocarci” un po’ anche noi!

Per chi non avesse modo e tempo di creare un proprio orologio, eccone qui alcuni già pronti: basta stamparli ed assemblarli!

E voi come vi sentite oggi?

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La tabelle di valutazione delle attività

tabella attività da scarivare 2

 

I giochi dei bambini non sono giochi e bisogna considerarli come le loro azioni piu’ serie.

Michel Eyquem de Montaigne

 

Qualche settimana fa ho avuto il colloquio con le maestre di Piccolo Furfante. E’ stato un colloquio di valutazione in cui le maestre mi hanno spiegato le attività che PF svolge in classe, il suo rendimento, il comportamento che tiene durante le varie attività e fasi della giornata, il suo grado di autonomia e la gestione delle emozioni.

Mi hanno colpito soprattutto due cose: le attività personalizzate che le maestre realizzano per ogni bimbo e la tabella settimanale delle attività. Di quest’ultima voglio proprio parlarvi.

Le maestre, ogni settimana, stilano una tabella con illustrate le varie attività individuali che il bambino (una tabella diversa per ognuno) deve assolutamente svolgere (quelle rivolte al gruppo o facoltative non rientrano nella tabella). Il bimbo puo’ scegliere l’attività da fare ogni giorno, l’importante è che alla fine della settimana tutte le attività siano state completate.

Per ogni “lavoro” svolto la maestra mette un voto (che pero’ il bambino non sa: al Kindergarden viene comunicato solo ai genitori) ma anche il bambino esprime il suo giudizio tramite gli emoticon. Il giudizio del bambino si riferisce sia alla difficoltà che ha riscontrato in quell’attività sia al suo gradimento.

La maestra mi spiegava che in questo modo i bimbi si abituano sia ad organizzare autonomamente il proprio tempo (le classi della scuola elementare sono disomogenee e quindi i bimbi dovranno saper gestire al meglio i momenti in cui devono svolgere individualmente un compito) sia ad autovalutarsi che a valutare le proprie capacità rispetto ad un compito.

Le maestre mi hanno mostrato le tabelle di Piccolo Furfante e da queste si vedevano chiaramente le sue preferenze in merito alle attività da svolgere cosi’ come le sue avversioni. Si notavano anche dei cambiamenti: a volte le attività grafiche erano amatissime ed in altri periodi odiatissime. La maestra mi spiegava che questo dipendeva sia dal compito assegnato (PF ama di piu’ essere lasciato libero di esprimersi piuttosto che seguire delle direttive) sia dalle altre attività proposte nella settimana sia dal “clima”: la settimana di neve aveva causato una flessione drastica delle preferenze di PF sulle attività da svolgere in classe 😉

Trovo questa tabella molto utile sia per le maestre ma anche per il bambino e i loro genitori 😀

Ve ne propongo un facsimile che potete scaricare qui!

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