Esperimenti scientifici con i bambini: di ghiaccio e scienziati pazzi

Quando zio Ma’ ci viene a trovare non possono mancare i nostri “esprimenti escientifici”. Cosi’ qualche settimana fa ci siamo messi d’impegno e , in un grigio pomeriggio, abbiamo vestito i panni dei 3 scienziati… pazzi 😉

Piccolo Furfante aveva visto qualche giorno prima un programma in televisione (Peo per chi vedesse la televisione svizzera) in cui mostravano un esperimento sulla velocità con cui si scioglie il ghiaccio in acqua. Purtroppo aveva capito che il ghiaccio si scioglieva prima nell’acqua fredda rispetto a quella calda 😯 e cosi’ dovevamo assolutamente sfatare questo mito. Quindi via all’esperimento… ma con delle piccole varianti!

Per prima cosa abbiamo  preparato dei cubetti di ghiaccio: cosa facile e abbastanza veloce da fare 😀

Ci siamo procurati poi 5 bicchieri e li abbiamo riempiti con

  1. acqua fredda
  2. acqua calda
  3. acqua e sale (5 bei cucchiai di sale grosso)
  4. acqua e sapone
  5. aceto

Su ogni bicchiere abbiamo messo un’etichetta in modo da non confonderci; abbiamo preparato un’elenco come quello sopra per segnare in quale soluzione il ghiaccio si sciogliesse prima e abbiamo chiesto a Piccolo Furfante di formulare delle ipotesi. Naturalmente secondo lui il ghiaccio si sarebbe sciolto prima nell’acqua fredda.

Com’é andata? be’ potete immaginarlo: il ghiaccio si é sciolto subito nel bicchiere di acqua calda e PF si é arrabbiato non poco, perché é uno che prende bene quando le cose non vanno come crede 🙄

Ora non restava che osservare in quale delle altre soluzioni il ghiaccio si sarebbe sciolto per ultimo. Qualche idea? Quali sono le vostre ipotesi?

La soluzione é… nell’acqua e sale. La quantità di sale messa, infatti, ha fatto in modo di abbassare la temperatura dell’acqua,  cosa  che ha rallentato il processo di scioglimento del ghiaccio.  Sorpresi? Noi un po’ 😀

Piccolo Furfante pero’ non é stato preso per niente da questa scoperta, ancora arrabbiato per aver sbagliato la sua ipotesi. Un vero scienziato pazzo 😉

  Avete voglia di provare qualche altro esperimento scientifico? Bene, bene: qui ne trovate quanti ne volete!!

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Un’invasione di squali: creare un libro fai da te

Rendere complicato ciò che è semplice è cosa banale; trasformare ciò che è complicato in qualcosa di semplice, incredibilmente semplice: questa è creatività.
Charles Mingus

Ultimamente Piccolo Furfante  è preso da molti argomenti: squali, anemoni di mare, sottomarini, meteoriti, il Titanic, i vulcani, gli esperimenti scientifici…

Dato che gli interessi cominciavano a diventare un po’ troppi e molto diversi tra loro, ho deciso di  affrontarne alcuni costruendo libri insieme, cosi’ come avevamo fatto per le marmotte.

Il primo argomento scelto da Piccolo Furfante sono stati gli squali.

Abbiamo scelto dalla rete un po’ di immagini che ci piacevano e abbiamo iniziato a colorarle, intanto abbiamo parlato delle caratteristiche degli squali, di come nascono, di cosa mangiano. PF è rimasto particolarmente colpito da quanti squali esistano e soprattutto dalle loro pinne.

Abbiamo anche scelto due origami da fare. Il primo è venuto malissimo (lo squalo è pure rosa 😯  ), il secondo un pochino meglio, ma nemmeno troppo. Abbiamo cosi’ avuto conferma che gli origami non sono proprio il nostro forte.

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Esperimenti scientifici con i bambini: la polverina magica crea bolle

Questo weekend faceva un freddo cane qui a Zurigo: abbiamo toccato i -13 di giorno! Ci siamo concessi qualche bobbata e qualche cioccolata calda, ma stare fuori era tutt’altro che piacevole. Cosi’ ci siamo inventati un po’ di giochi ed attività per occupare il tempo.

Tra queste non poteva mancare qualche esperimento “escientifico” come li chiama Piccolo Furfante.

Su di un sito (non ricordo se Familifun.go.com o Kaboose) avevo visto qualche tempo fa un grazioso esperimento che non richiedeva troppi “ingredienti” cosi’ abbiamo provato a ripeterlo. In sostanza consisteva nel creare in casa l’effetto di quelle lampada ad acqua piene di bolle.

Cosa abbiamo usato:

  • bicchieri di plastica trasparente abbastanza grandi
  • acqua
  • colori alimentari
  • sale  fine
  • olio
  • polverina magica 😉

Per prima cosa abbiamo riempito i bicchieri di acqua, vi abbiamo aggiunto i coloranti e abbiamo mischiato bene. Già che c’eravamo abbiamo giocato un po’ a mischiare i colori creando il viola e l’arancione. Abbiamo quindi versato l’olio (una provetta per bicchiere) che si è subito messo a galleggiare sull’acqua come avevamo già sperimentato qui.

A questo punto il sito diceva di aggiungere abbondante sale fine, il quale si sarebbe depositato sul fondo producendo le mitiche bolle.

Delusione! Il sale produceva si’ le bolle, ma davvero poche e minuscole! Io e Piccolo Furfante le guardavamo sconsolati…

Abbiamo cosi’ abbandonato l’esperimento, lasciando pero’ in bella mostra i bicchieri colorati perchè ci piaceva vedere tutto quell’arcobaleno in cucina.

Il mattino dopo mi è venuto in mente un modo, facile e veloce, per far comparire quelle tanto attese bolle.

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