Le stelle filanti deventano maschere di Carnevale

Una mia carissima amica ha portato proprio ieri un simpatico regalo a Piccolo Furfante: 5 pacchi di stelle filanti (Grazie Laura! Vedrò di vendicarmi ). La casa è stata ben presto invasa da stelle filanti, grida e risate.

Se foste passati da queste parti, avreste visto la mia amica vestita con una gonnellina hawaiana fatta di stelle filanti, mentre io e Piccolo Furfante la inseguivamo cercando di strappagliela. A fine pomeriggio, dopo lotte all’ultima stella e una merenda con crepe alla marmellata, la casa era ridotta un disastro.

Dopo una pulizia sommaria, ci siamo ritrovati una montagna di stelle filanti accumulata in un angolo. Che farne? Di idee ce ne sono venute tante, tra cui quella di creare maschere di carnevale. Un lavoretto  facile, veloce e divertente.

Cosa abbiamo usato:

  • stelle filanti
  • carta trasparente adesiva
  • scotch di carta
  • modello di una maschera da Carnevale
  • pennarello indelebile punta fine
  • forbice
  • filo elastco

Come le abbiamo costruite:

Abbiamo steso una pezzo di carta adesiva trasparente sul tavolo, bloccandolo con lo scotch. La parte adesiva deve rimanere in alto.

A quest punto io e Piccolo Furfante abbiamo attaccatto all’adesivo le stelle filanti, rompendole in tanti piccoli pezzi. Ben presto il foglio era coperto di stelle, con un meraviglioso effetto multicolore.

A questo punto abbiamo steso un secondo foglio adesivo sul precedente con la parte adesiva rivolta verso il basso.

Con il pennarello indelebile ho ricarcato la sagoma della maschera di carnevale e poi l’ho ritagliata. Ho praicato due forellini ai lati e vi ho infilato il filo elastico. La nostra maschera è pronta! 😀

La carta adesiva è leggera, morbida e flessibile e non da’ fastidio al viso. Il lavoretto è facile e veloce da fare, adatto a bimbi anche piccoli. Insomma un craft perfetto per Carnevale!

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Una casa sicura: un libro fai da te per parlare di sicurezza ai bambini

Qualche settimana fa Rosa mi chiedeva di cercarle del materiale per un progetto sulla sicurezza in casa che voleva proporre ai bambini della sua classe. Con mia grande meraviglia internet non mi ha aiutato: non ho, infatti, trovato del materiale che mi soddisfacesse.

Così ho deciso di aiutare Rosa e, nello stesso tempo, essere utile a me  e a Piccolo Furfante :mrgreen: creando io stessa del materiale sulla sicurezza in casa. Un tema che mi sta particolarmente a cuore.

Ho realizzato, così, insieme a PF  un librettino.Lo scopo era quello di avere l’occasione (per la millesima volta 😈 ) di parlargli dei pericoli che possono esserci in casa, ma in modo divertente e giocoso.

Per prima cosa ho creato il libretto, ritagliando una cartelletta di cartoncino a forma di casa.

Ho poi ricavato delle immagini da colorare rappresentati oggetti o situazioni (vedi scala o finestra) che potrebbero essere pericolosi per i bambini. Io e PF le abbiamo colorate, mentre parlavamo di cosa c’era di pericoloso e di come evitare di farsi male.

Una volta colorate tutte, le abbiamo incollate sulla cartelletta  (nei fogli interni). Su ogni disegno abbiamo applicato i simbolo di divieto per rendere più esplicito il pericolo!

Sulla prima pagina abbiamo incollato il disegno di una casetta  che abbiamo poi colorato.

Infine abbiamo incollato sull’ultima pagina della cartelletta una  filastrocca che parla di perchè gli oggetti che avevamo colorato potessero essere pericolosi 😀

Il nostro librettino era pronto!

Qui trovate tutto il materiale che abbiamo usato, compresa la filastrocca. Naturalmente può essere utilizzato in altri modi: per creare cartelloni, come semplici disegni da colorare, come una filastrocca da leggere tutti insieme…

A voi la scelta del modo che ritenete più utile. Solo un avvertenza: state attenti all’effetto boomerang. Parlare di pericoli o porre attenzione su di loro, può incuriosire e spingere a provarli… Un’esempio? A Piccolo Furfante non sono mai interessate  le spine di corrente. Non è mai stato attratto da quei buchini sul muro, non ci si avvicinava nemmeno perchè per lui erano insignificanti. Tutti (amici e parenti) però insistevano perchè mettessimo le protezioni, così verso i due anni di età  io e Papà Ema ci siamo lasciati convincere a abbiamo comprato un set di coprispina. Non l’avessimo mai fatto: Piccolo Furfante fu subito attratto dall’interessante novità (da notare che avevamo preso quelli trasparenti!) e incominciò a giocare con tutte le spine della casa, riuscendo anche a rompere  alcuni comprispina. Tolti i coprispina, il suo interesse per quei “buchini nel muro” sparì 😀

Perciò, mi raccomando: attenti all’effetto boomerang! 😀

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Il memory delle ombre per il Giorno della Marmotta

Quest’anno tra malattie e trasferimenti vari non abbiamo fatto molti lavoretti per il Giorno della Marmotta, ma in compenso abbiamo creato un simpatico giochino da tavolo : il memory delle ombre.

Su alcune carte del memory si trovano animali ed oggetti di uso comune e sul loro doppio le corrispondenti ombre.

Il gioco consiste nell’abbinare l’oggetto alla sua ombra.

Ecco il modello che abbiamo utlizzato.Che dire d’altro?

Buon gioco a tutti e buon Giorno della Marmotta.

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