Impariamo giocando: Parolandia per giocare con le parole

parolandia gioco società per bambini sulle parole

Dopo tanti giochi matematici, oggi vi presento un gioco sulle parole: Parolandia!

Questo gioco l’ho trovato in una libreria/negozio di giocattoli quest’estate mentre passeggiavo per le vie di Oristano. Zia Lalla me ne aveva parlato un po’ di tempo fa e già allora ne ero rimasta affascinata. Cosi’ quando l’ho trovato sugli scaffali, non ho potuto resistere. Per giochi e libri ho una specie di dipendenza da acquisto!

Per noi i giochi sulle parole (in italiano) sono molto importanti perchè aiutano PF a mantenere e migliorare la lingua. Questo gioco fa tutto questo e in piu’ è anche molto divertente.

Vi confesso che non è uno dei giochi piu’ amati da PF, ma semplicemente perchè lui prefersisce i giochi matematici.

Vi sono vari livelli e variazioni di gioco, noi di solito usiamo quello piu’ semplice.

Ogni giocatore deve pescare un certo numero di tessere (che sono a forma di puzzle) su ognuna delle quali si trova una parola che puo’ essere un verbo, un nome, un aggettivo, una preposizine e via dicendo.

A  turno ogni giocatore deve scartare quante piu’ tessere possibili componendo frasi di senso, anche attaccandosi a frasi già esistenti. Se un giocatore non puo’ scartare nulla, è costretto a pescare tante tessere quante ne indica il dado (quello nero indica le tessere da pescare a caso e quello bianco quelle che si possono scegliere).

Il gioco finisce quando finiscono le tessere e quando non è piu’ possibile formare nessuna frase. Vince chi ha messo in tavola il maggior numero di tessere (ogni giocatore deve quindi prendere nota di quante tessere di volta in volta scarta)

Sulla scatola viene segnalato che è un gioco per 2/8 giocatori, tuttavia piu’ sono i partecipanti, piu’ giocare diventa divertente.  A volte ci è capitato di giocare solo io e PF e devo dire che dopo un po’ ci si annoiava!

L’età consigliata è a partire dai 6 anni, ma i bambini per divertirsi devono già sapere leggere abbastanza bene e saper comporre frasi: non è infatti semplice riuscire a formarle, dato che bisogna utilizzare anche le tessere con gli articoli, le preposizioni, i verbi coniugati correttamente e gli aggettivi concordati ai nomi.

E’ un gioco quindi che consiglio ai piu’ grandicelli o a chi è già padrone della lingua; perfetto anche da utilizzare a scuola a vari livelli e con scopi diversi: per imparare a formare frasi di senso compiuto, per esercitarsi con l’analisi grammaticale, per riconoscere le parti di una frase…

Non mi resta che augurarvi buon divertimento!

QUI trovate tutti i giochi recensiti finora nella rubrica “Giochi, gioca, giochiamo”.

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Alla scoperta della terra ovvero come ti affetto il mondo.

Costruire mappamondo con plastilina

La nostra homeschooling di italiano è iniziata da qualche giorno. PF avrebbe voluto proseguire con le avventure di Marco e Loi nello spazio, ma io mi ero decisamente stufata sia dei personaggi che della storia che abbiamo portato avanti per tutto l’anno scorso. Quando mi stufo perdo purtroppo sia l’entusiasmo che l’ispirazione, cosi’ ho deciso di cambiare tema.

Dato che PF da grande vorrebbe diventare (tra le altre cose) uno scienziato di Technorama, ho deciso di prendere due piccioni con una fava e unire le lezioni di italiano con quelle di scienze, storia e geografia e anche un po’ di matematica che non fa mai male!

I nostri due nuovi amici Leo e Pros dopo essersi presentati hanno deciso di coinvolgere PF alla scoperta della terra, iniziando proprio dalla sua formazione, argomento per altro che stanno trattando anche a scuola.

Oltre ad utilizzare delle schede che spiegavano i vari strati che compongono la terra, per rendere piu’ interattiva la lezione,  ho creato un piccolo globo terrestre con la plastilina usando questo come modello.

Dopo aver fatto un breve dettato su questo argomento e studiato le schede, PF ha potuto allegramente affettare la “sua” terra e constatare come effettivamente gli strati si susseguono l’un l’altro.

struttura terra con plastilina

Il povero globo terrestre è poi stato ulteriormente sezionato e ricomposto per f essere infine riassemblato ed utilizzato come palla da bowling.

La nostra prima lezione di scienze ha avuto quindi un discreto successo. Se anche voi morite dal desiderio di affettare globi terrestri, non vi serve altro che plastilina (o piu’ in generale dido’)  giallo, arancione, rosso, blu e verde. Naturalmente i vari continenti sono solo abbozzati, ma fanno egregiamente il loro lavoro.

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