Ho letto parecchi libri di Umberto Eco, ma “Il cimitero di Praga” mi mancava. Quando è stato proposto come lettura al club del libro a cui partecipo, ero entusiasta: avevo finalmente l’occasione per riprendere in mano uno degli autori che ho amato di piu’ al liceo.
Il libro pero’ è stato un pugno nello stomaco, tanto che dopo qualche capitolo volevo lasciar perdere. Il protagonista, Simone Simonini, risulta subito una persona odiosa, un personaggio per cui è difficile parteggiare: antisemita, anticlericale, doppiogiochista, traditore, spia che si vende al miglior offerente, falsario, assassino… e la lista prosegue lunga.
Cio’ che mi ha fatto continuare la lettura è, non solo la magnifica abilità dello scrittore a presentare situazioni, fatti e personaggi, ma il messaggio nascosto tra le righe: quello che riteniamo una verità storica assodata è veramente tale? Siamo sicuri che le fonti di cio’ di cui veniamo a conoscenza siano affidabili? E’ realmente possibile creare dal nulla un clima di odio verso persone e popoli? E come?
Naturalmente l’autore non risponde direttamente a queste domande, ma ci mostra con i fatti di come sia relativamente semplice creare fatti a proprio vantaggio.
Un libro veramente pesante da leggere, anche perchè è necessario avere una buona conoscenza della storia europea dell’Ottocento. Malgrado cio’ è un romanzo davvero ricco di spunti e che invita in ogni attimo a riflettere.
Il cimitero di Praga di Umberto Eco
Il nemico per essere riconoscibile deve essere in casa, o alla soglia di casa. (…) Occorre un nemico per dare al popolo una speranza. Qualcuno ha detto che il patriottismo è l’ultimo rifugio delle canaglie: chi non ha principi morali si avvolge di solito in una bandiera, e i bastardi si richiamano sempre alla purezza della loro razza. L’identità nazionale è l’ultima risorsa dei diseredati. Ora il senso dell’identità si fonda sull’odio, sull’odio per chi non è identico. Bisogna coltivare l’odio come passione civile. Il nemico è l’amico dei popoli.
Non mi resta che augurarvi un buon weekend e tante letture piacevoli.
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Post di Paola Misesti