Bloccati in casa da febbre, mal di gola e bronchite, io e Piccolo Furfante ci siamo dati ai lavoretti. La voglia di fare non è molta: gli antibiotici ci mettono sonno e voglia di far niente, ma stare con le mani in mano non è proprio da noi, così ieri ci siamo dati al collage.
Avevo in giro per casa ancora un po’ dì cartone da imballaggio e, non volendolo buttare, ho deciso che era perfetto come materiale per il collage. Ma che cosa rappresentare?
Piccolo Furfante mi è venuto in aiuto: è, infatti, nel suo periodo “barche” ovvero in quella fase in cui non fa altro che parlare di navi, galeoni, canoe, flotte e ogni altro tipo di imbarcazione. Gli va bene tutto anche un canotto o un salvagente 😉
L’Arca di Noè che anni fa gli hanno regalato gli zii (aveva solo 2 anni 🙂 ) è ritornata ad essere uno dei suoi giochi preferiti. Il “povero” Noè si è trasformato in un pirata e gli animali nella sua ciurma. 😀
Il tema del collage non poteva, quindi, essere altro che una nave e giust’appunto l’Arca di Noè. Non fatevi ingannare, però, gli animali che vedete rappresentati sono dei tremendi pirati 😉
Ecco come abbiamo costruito il nostro collage:
Per prima cosa abbiamo disegnato sul cartone ondulato le sagome della nave, delle nuvole e delle onde. PF mi ha aiutato. Poi le abbiamo colorate.
Il cartone ondulato è divertente da colorare con i pennarelli per via delle scanalature.
Sullo scafo dell’Arca ho fatto tre fori per gli oblò, avendo cura di lasciare una parte della circonferenza di cartone attaccata. Prima di incollare l’Arca sul nostro foglio, abbiamo segnato con una matita dove sarebbero rimasti gli oblò e vi abbiamo appiccicato degli adesivi di animali (‘ops pirati 😉 ). Abbiamo quindi incollato arca, onde e nuvole.
Per terminare il disegno abbiamo aggiunto particolari come le gocce d’acqua e i fulmini
Il lavoretto è stato divertente e per niente impegnativo. Proprio quello che ci voleva 😀
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