Il teatrino di Piccolo Furfante ovvero come costruire burattini fai da te

BacuccaPiccolo Furfante  è rapito dagli spettacoli di burattini e questo già da quando era molto piccolo. La cosa mi ha sempre sorpreso perchè di solito la sua capacità di rimanere concentrato (e fermo) è davvero minima. Anche quando vediamo i suoi cartoni animati preferiti non dedica loro molto del suo tempo, preferisce muoversi, correre, giocare, saltare…

I burattini invece lo hanno sempre affascinato e così, già da un po’, mi ero ripromessa di creare un piccolo teatrino in casa. Complice un bellissimo post di Mammafelice (adoro il suo blog: è MERAVIGLIOSO!!! Visitatelo da cima a fondo, ne rimmarrete rapiti!!!) sui  teatrini fai da te, ho deciso mettermi al lavoro.

Visto la mia scarsa abilità con il cucito, ho optato per dei burattini facili facili da realizzare (anche Piccolo Furfante mi ha aiutato) e che non richiedessero l’uso di ago e filo. Come base ho usato dei cucchiai di legno che permettono una buona impugnatura e risultano maneggevoli anche per PF.

Cosa occorre:

  • Cucchiai di legno di varie forme e dimensioni
  • Lana di vari colori (per i capelli)
  • Occhi finti (li ho trovati in una cartoleria nel reparto hobbistica)
  • Pennarello indelebile
  • Stoffe e nastri (per i vestiti)
  • Cartoncino colorato (per gli accessori)
  • Colla o biadesivo
  • Forbici
  • Fantasia

Come abbiamo costruito i nostri burattini:

Abbiamo, per prima cosa, deciso i personaggi da realizzare (“questo cucchiaio è la stlega cattiva e questo è la plincipessa!”) e scelto i rispettivi cucchiai. Ho disegnato con una matita (senza calcare troppo) il volto del personaggio sul legno (per vedere se le proporzioni erano giuste e se l’espressione che volevo dare al viso poteva rappresentare bene il personaggio stesso)  poi ho incollato gli occhi e disegnato naso e bocca con il pennarello indelebile. Ho infine aggiunto i capellli ricavandoli dalla lana e incollandoli sul cucchiaio con del bi-adesivo.

I vestiti è stato facilissimo crearli: ho ritagliato delle stoffe a forma di quadrato o rettangolo, ho fatto un piccolo foro al centro e ho infilato dentro il manico del cucchiaio. per tenere fermo il tutto l’ho bloccato con il biadesivo. Ho aggiunto, per abbellirli, qualche nastrino qua e là.Con il cartoncino colorato ho fatto una piccola corona ed una spada.

Per ora abbiamo solo 3 personaggi, ma sono sufficienti per scatenare la fantasia di Piccolo Furfante: bacucca2

  • la Strega Bacucca. Il suo personaggio preferito. E’ la strega cattiva di tutte le nostre storie, quella che vuole sposare il principe o rubare la corona alla principessa o impossessarsi del castello. Ma alla fine fine è quella per cui Piccolo Furfante parteggia e che, in caso di difficoltà, va a salvare…
  • la Principessa Fiona o, a seconda dei casi, la Bella Ippolita (i nomi li ha scelti PF). E’ la bella e sventurata di ogni situazione, sempre in difficoltà e che, diciamoci la verità, Piccolo Furfante non sopporta proprio. Le fa fare, infatti, sempre una brutta fine: divorata da dinosuari o dispersa in qualche profondissimo burrone o schiacciata da pesanti massi o investita dalla macchina dei pompieri…
  • il Principe Shrek o, più spesso, Ercole. In teoria doveva essere il “bello” della Principessa Fiona e l’eroe di turno, ma in pratica non esce mai tanto bene dalle nostre storie, spodestato da pompieri, cavalieri cattivi, dinosauri feroci e anche dal Trenino Thomas!!

bacucca3Come avrete capito le storie nascono a braccio e Piccolo Furfante le modifica a piacimento, tant’è che il teatrino vero e proprio (creato usando un vecchia tenda, come suggerito da Mammafelice citando il blog di Sycomore Stirrings) lo abbiamo presto abbandonato: Piccolo Furfante lo faceva cadere intervenendo direttamente nel racconto con i suoi personaggi.

Più che di veri e propri spettacoli in cui Piccolo Furfante assiste passivo, si tratta quindi di avventure in cui gli adulti di turno (nella foto potete vedere Zio Ma’ nei panni della Bella Ippolita minacciata da un elefante blu) partecipano al gioco e alla fantasia di PF. Credetemi: è davvero divertente!!

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Un mazzo di fiori tutto di carta

fiori1Per festeggiare il compleanno di Nonna Tarla, io e Piccolo Furfante abbiamo deciso di realizzare un bel mazzo di fiori di carta. Il lavoro è stato facile e divertente. Il problema è stato, invece, convincere Piccolo Furfante a non tenersi i fiorellini appena fatti, ma donarli alla nonna!

Cosa occorre:

  • rotoli di carta igienica (1 per fiore)
  • tempere ed acquerelli di vari colori ( e tutto quello che serve per dipingere: pennelli, piattini, acqua, grembiulino, tanta pazienza…)
  • fogli verdi
  • stecchini di legno lunghi (quelli per gli spiedini)
  • forbici
  • nastro biadesivo o colla

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Come si costruiscono:

Abbiamo per prima cosa colorato esternamente i ritoli con le tempere (usando dei bei colori vivaci) e li abbiamo fatti asciugare (per circa 1 ora). Li ho quindi tagliati verticalmente e poi ancora in 3 parti uguali in senso orizzontale. In questo modo ho ottenuto tre strisce circolari che abbiamo poi dipinto internamente con gli acquerelli (Piccolo Furfante era stufo di usare le tempere… ed è stata una fortuna:  gli acquerelli si sono asciugati in fretta!). Ho poi chiuso ogni striscia con il nastro bi-adesivo, ottenendo tre anelli che ho unito tra loro, sempre con l’adesivo. Avevamo così creato i nostri petali! In mezzo ai tre petali di carta ho infilato, quindi, lo stecchino di legno (lo stelo) che abbiamo dipinto di verde, sempre con gli acquerelli. Mentre aspettavamo che si asciugasse (10 minuti), ho disegnato su di un foglio verde due foglioline collegate tra loro da una striscia. Le ho ritagliate e le ho incollate sullo stelo, una volta asciutto (sempre con il bi-adesivo). I nostri fiori erano pronti!

Piccolo Furfante si è divertito molto, soprattutto a colorare. Era, inoltre, curioso di vedere come da quei rotoli di carta potessero venire fuori dei fiorellini. E’ stata una vera sorpresa per lui!

A dire la verità, temevo che si stufasse  perchè quest’anno all’asilo hanno fatti parecchi lavoretti sui fiori. Invece mi sbagliavo di grosso!

Ecco due delle sue “creazioni scolastiche” (le mie preferite): il fiorellino e la farfalla di pasta (è molto orgoglioso della farfalla che ha colorato e attaccato da “solo-solo”) ed il “più bel fiore della mamma” (con il fiorellino che fa da portafoto).

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Per chi volesse altre idee, ecco cosa ho trovato in rete:

  • NinthStreetEast (per creare tanti fiori di carta velina per decorare le finestre)
  • Supercozy (per realizzare bellissimi fiori e ghirlande partendo dai contentori delle uova)
  • Ramblings of a Crazy Woman (per creare tanti fiorellini coloratissimi con carta, cannucce e un gira-insalata)
  • Skip to my Lou (con un tenerissimo fiore-manina)
  • Craftbits.com (altri fiorellini dai contenitori delle uova)
  • Blisstree (per creare un fiore usando il feltro)
  • Scrappytime (un semplice, ma bellissimo fiore di carta velina)
  • Artists  Helping Children (per realizzare dei meravigliosi gigli di carta partendo dalle impronte delle manine. Tenerissimo!)
  • PianetaMamma.it (con le istruzioni per creare un fiorellino di carta e tanti altri suggerimenti)

SCOPRI ANCHE…

Post di Paola Misesti

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Quando riciclare vuol dire aiutare: la casa dei tappi

casa tappiUna cara amica di famiglia, già da molti anni, si occupa della raccolta dei tappi delle bottiglie di plastica: facendo il passaparola tra amici e conoscenti, coinvolgendo un buon gruppo di famiglie, recuperandoli e provvedendo alla loro consegna presso il locale centro di raccolta. Lo scopo è  non solo ecologico, permettendo il riciclo anche di questo tipo di plastica, ma anche di carattere umanitario: i tappi servono, infatti, ad aiutare un’associazione nella realizzazione dei loro progetti di solidarietà.

La famiglia P. si è fatta coinvolgere in tutto ciò e la cosa ci ha preso, naturalmente, la mano: periodicamente, infatti, siamo invasi da una montagna di tappi e tappini di ogni colore e forma !!tappi

Fino a poco tempo fa, non volevo che Piccolo Furfante collaborasse attivamente alla raccolta perchè temevo, vista la sua mania di mettere in bocca qualsiasi cosa, che potesse ingoiarne qualcuno! Ma visto che ormai è diventato “grande” (e le cose in bocca non le mette più 😉 )abbiamo deciso di  far entrare anche lui nel “Giro dei tappi”.

Per prima cosa avevamo bisogno di un contenitore speciale dove mettere tutti i notri tappi e così abbiamo deciso di costruirlo.

tappi2Abbiamo preso una grande bottiglia di plastica (quella per l’acqua distillata da 5 lt) e, dopo aver fatto un’apertura su di un lato, l’abbiamo abbelita con un sacco di adesivi. Ora la  nostra Casetta dei Tappi (come la chiama Piccolo Furfante) è appesa in cucina  e viene quotidianamente riempita di tappi di ogni tipo!!

Perchè ho scelto proprio una bottiglia di plastica per raccogliere i tappi?

Volevo un contenitore che non fosse nè troppo grande nè troppo piccolo, lavabile, pratico e facilmente utilizzabile da Piccolo Furfante. Volevo, inoltre, che fosse veloce da decorare, perchè  con questo gran caldo sia a me che a Piccolo Furfante piace più stare a giocare all’aria aperta con palette e secchielli che in casa a lavorare!! 😉

Per chi volesse saperne di più sulla raccolta dei tappi di plastica, vi invito a leggere le pagine del CMSR, una tra le associazioni più attive in questo ambito di raccolta.

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