Lo so che dovrei pensare ad addobbi natalizi e bigliettini di auguri, ma è piu’ forte di noi: senza un esperimento scientifico alla settimana ci sentiamo tristi!
Cercando in rete un p’ di idee per “giocare” con il latte, sono incappata in questo post che spiegava come realizzare la plastica in casa, in modo del tutto naturale.
Non ho saputo resistere e cosi’ ci siamo messi all’opera. Vi confido che ero un po’ scettica, ma ho dovuto ricredermi.
Cosa serve:
- latte intero
- aceto di vino
- un colino
- piatto grande
- scottex
- formine (a piacere)
- colori alimentari ( a piacere)
Ecco il procedimento:
versate in una pentola 2 bicchieri di latte e fatelo scaldare senza farlo bollire. Quando il latte è abbastanza caldo, versatevi due cucchiai da minestra di aceto.
le proporzioni sono 1 cucchiaio di aceto per ogni bicchiere di latte.
Mescolate delicatamente senza togliere dal fuoco, ma senza far bollire il composto.
Ben presto il siero si dividerà dal latte formando un impasto bianco molto morbido. Quando tutto il siero sarà diviso, colate il vostro composto dentro ad un colino e con l’aiuto del cucchiaio (ricordatevi che il latte è caldo!) schiacciatelo per far uscire tutto il siero rimasto.
Vi ritroverete con un composto morbido e un po’ viscido. A questo punto potete modellarlo a piacere ed usando delle formine anche dargli delle forme. Noi abbiamo creato una piccola boccia di natale a forma di stella (va bene gli esperimenti scientifici ma il Natale è comunque vicino) e una pallina.
Ora la vostra plastica naturale deve riposare in un luogo asciutto per circa 2 giorni. Noi l’abbiamo messa sul ripiano del calorifero per velocizzare un po’ l’operazione.
Dopo due giorni il composto è diventato duro come se fosse delle vera plastica. Rimane anche un po’ oleoso ed è per questo l’ho strofinato piu’ volte con un pezzo di scottex per togliergli l’unto!
Noi on abbiamo aggiunto colori alimentari, ma volendo al momento di modellare il composto potete aggingerne un po’. In caso contrario la vostra palstica assumerà una volta asciutta un color bianco sporco.
La nostra stella è perfetta, mentre la boccia ha fatto un po’ di muffa sotto, nella parte in cui era appoggiata al piatto. Penso perchè la pallina era troppo grande e, malgrado fosse sopra il calorifero, non è riuscita ad asciugare bene.
PF era molto curioso di vedere se l’esperimento avrebbe avuto buon esito ed è rimasto perplesso sul fatto che si potesse ottenere della plastica partendo da due elementi del tutto naturali come il latte e l’aceto.
Come si è creata la nostra plastica:
L’aceto mischiato con il latte caldo ha fatto separare le proteine dalla parte liquida del latte, come avviene per creare il formaggio.
Il composto che ne deriva (la cagliata) è morbido e modellabile e una volta asciutto risulta simile alla plastica.
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Post di Paola Misesti