Il memory delle emozioni da colorare

Molto tempo fa avevo creato un memory delle emozioni per aiutare i bambini, giocando, a parlare delle loro emozioni, a dare loro un nome e a riconoscere come venivano espresse.

Mi è stato giustamente fatto notare che questo memory poteva essere piu’ utile se in bianco e nero, in modo che i bambini prima di usarlo potevano anche colorarlo.

Mi è sembrata un’ ottima idea e cosi’ ho creato il memory tutto da colorare.

E’ sufficiente stampare il file qui sotto, colorare le carte, ritagliarle e finalmente giocare.

Come si gioca:

Una volta pronte, mischiatele e stendetele sul tavolo a faccia in giu’. A turno girate due carte alla volta cercando di fare abbinamenti. Se riuscite a unire due carte uguali, il turno rimane a voi, in caso contrario rigirate le carte a faccia in giu’ e passate il turno al giocatore seguente. Vince chi riesce a fare piu’ abbinamenti.

Si puo’ naturalmente anche giocare da soli.

Qui trovate le carte da stampare:

Non mi resta che augurarvi buon divertimento!

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Il gioco dell’oca delle emozioni

Le attività sulle emozioni sono le piu’ richieste, forse perchè lavorare con i bambini sulle emozioni non è solo divertente, ma anche estremamente utile.

Parlare delle proprie emozioni non è sempre semplice sia per i grandi che per i bambini. E’ importante pero’ riuscire ad esternare chiaramente cosa si prova, in modo da capire se stessi e farsi capire dagli altri.

L’intelligenza emotiva è proprio la capacità di riconoscerle, esprimerle e gestirle in modo adeguato.

Il primo passo è  riconoscerle e dare loro un nome.

Per questo ho creato un’altra attività per avere l’occasione di parlarne in maniera divertente: il gioco dell’oca delle emozioni

Come si gioca:

Le regole sono quelle tipiche del gioco dell’oca. Su ogni casella pero’ trovate, invece dei numeri, delle azioni da svolgere: descrivere, mimare, disegnare, cantare.

Ci si divide in due o piu’ squadre. Ogni squadra, a turno, tira il dado e si muove di tante caselle  quante il numero uscito. Una volta che si è sulla casella, si legge l’azione che deve essere compiuta ed un giocatore della squadra estrae una carta dal mazzo senza farla vedere ai compagni.

Su ogni carta è contenuta un’emozione che il giocatore dovrà far indovinare alla sua squadra, utilizzando l’azione indicata sulla casella. Se per esempio estrae a sorte la gioia ed è sulla casella “mimare”, dovrà mimare questa emozione ai compagni. Naturalmente non potrà in nessun modo nominare o scrivere l’emozione contenuta nella carta.

Si puo’ stabilire o meno un tempo entro cui svolgere le azioni.

Se la risposta (la prima è quella che conta) è sbagliata si tornerà sulla casella precedente, se invece si riesce ad indovinare l’emozione corretta si puo’ rimanere sulla casella. Vince la squadra che per prima arriva in fondo al tabellone.

Qui sotto trovate tutto il materiale per realizzare questo gioco: il tabellone, 30 carte e un dado:

Non mi resta che augurarvi buon divertimento!

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I nomi delle emozioni

Esprimere adeguatamente le proprie emozioni non è sempre semplice sia per i grandi che per i bambini. E’ importante pero’ riuscire ad esternare chiaramente cosa si prova, in modo da capire se stessi e farsi capire dagli altri.

L’intelligenza emotiva è proprio la capacità di riconoscere, esprimere e gestire in modo adeguato le emozioni.

Il primo passo è  riconoscerle e sapere dare loro un nome. Finchè si tratta delle emozioni principali come la gioia, la rabbia, la tristezza e la paura puo’ essere relativamente facile. Quando bisogna invece assegnare loro un nome in base all’intensità, la questione puo’ diventare piu’ complicata.

Una delle attività che svolgevo con i bambini della scuola primaria in occasione dei miei progetti sulle emozioni era proprio ragionare con loro sui nome da dare alle emozioni. Spesso mancava proprio il termine per definire quello specifico grado di intensità: essere arrabbiato è diverso dall’essere furioso, cosi’ come l’essere triste ha una forza diversa dall’essere abbattuto.

Per riflettere su questo ed aumentare il proprio vocabolario sulle emozioni, ho utilizzato spesso il gioco che vi presento oggi.

Per prima cosa proponevo delle carte con diverse emozioni, espresse a vari livelli d’intensità. Chiedevo ai bambini  di raggruppare le emozioni sotto le quatto principali (rabbia, gioia, paura e tristezza) e poi ragionavo con loro sulle sfumature che tutti questi nomi avevano. Ne uscivano sempre delle riflessioni interessanti.

Alla fine proponevo delle carte in cui avevo già io raggruppato le parole, in modo che potessero controllare se effettivamente la loro suddivisione era pertinente.

Vi propongo oggi questa attività che puo’ essere proposta già ai  bambini della scuola primaria.

Nel file che trovate sotto potrete stampare:

  • le carte con le emozioni raccolte in categorie
  • le parole: tanti quadrati da ritagliare contenti le varie intensità delle emozioni
  • una tabella: con le emozioni principali espresse in parole
  • una tabella: con le emozioni principali espresse in immagini

Qui trovate  il kit da stampare per svolgere l’attività.

Altre idee prese in rete:

e sullo scaffale…

 

 

 

 

 

 

 

 

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