Il gioco del parrucchiere per imparare ad usare le forbici

La motricità fine, ovvero la capacità di compiere movimenti precisi coordinando mani e vista, si puo’ esercitare in molti modi: come ripassare linee tratteggiate, colorare dentro determinati spazi, infilare perline in un filo o usando le forbici.

Vi confesso che ero sempre un po’ in ansia quando PF da piccolissimo usava le forbici, tant’è che gliene avevo preso un paio che non avrebbero tagliato un foglio nemmeno per sbaglio. Dopo varie sue lamentele ero passate alle forbici “sicure” , tipo queste, che per lo meno avevano le estremità arrotondate.

PF ha sempre amato ritagliare e cosi’ abbiamo passato intere giornate a tagliuzzare giornali, fogli, fili, cartoncini colorati ed ogni cosa che le nostre forbici “sicure” potessero tagliare.

Qualche tempo fa ho visto in rete un simpatico gioco che ci sarebbe stato utile e ci avrebbe divertito un sacco: il gioco del parrucchiere. Su di un foglio erano riprodotte delle facce con i capelli fatti di lana.  I bambini dovevano semplicemente dare la forma ai capelli usando appunto le forbici.

Osservando questo gioco, me ne è subito venuto in mente un altro che potevo realizzare per allenare la motricità fine: per creare i capelli sarebbe bastato seguire delle linee disegnate sul foglio!

Ho realizzato cosi’ 3 tipi di schede per divertirsi a tagliuzzare e a creare nuove acconciature:

  1. schede a colori in cui seguire le linee
  2. schede da colorare in cui seguire le linee
  3. schede da colorare senza linee

Nei primi due tipi di scheda i bambini devono semplicemente esercitarsi a seguire delle linee usando le forbici, devono percio’ essere precisi e concentrati nei loro movimenti.  Nell’ultimo tipo di scheda invece possono lasciare libera la loro fantasia e creatività.

E’ sufficiente stampare le schede che trovate qui sotto, ritagliare le sagome e darsi al taglio dei capelli.

Qui trovate le schede da stampare:

Non mi resta che augurarvi buon divertimento e lasciarvi con altre idee prese in rete

…e sullo scaffale…

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Post di Paola Misesti

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