L’orologio delle emozioni

l'orologio delle emozioni da stampare

Esprimere le proprie emozioni non è sempre semplice sia per i grandi che per i bambini. E’ importante pero’ riuscire ad esternare cosa si prova, in modo da capire se stessi e farsi capire dagli altri.

Normalmente le emozioni che identifichiamo come positive, come la gioia e l’entusiasmo,  sono facili da comunicare. Le emozioni  negative sono invece piu’ difficili da condividere o da gestire. La rabbia per esempio puo’ esplodere improvvisa o essere repressa fino a danneggiare la persone che la sente.

Le varie attività che utilizzo con i bambini hanno lo scopo sia di farli abituare ad essere sempre in contatto con i loro stati d’animo sia di aiutarli ad esprimerli senza paura. Parlare apertamente di emozioni  infatti serve a far capire loro che sia quelle positive che quelle negative sono naturali e che esprimendole  in modo appropriato non hanno niente di nocivo.

L’emozione che  di solito crea piu’ preoccupazione è la rabbia, perchè si ritiene che non debba essere espressa per paura di essere rifiutati o essere giudicati male. In realtà la rabbia è un importante sentimento, un campanello d’allarme che ci dice che qualcosa non va o che ci sta danneggiando. Non è la rabbia in sè ad essere negativa, ma la sua espressione:  il comportamento in cui si comunica puo’ essere infatti appropriato o meno.

E’ importante quindi far capire ai bambini che è normale provare rabbia e che è un sentimento molto utile. Parlare con loro di come poterla gestire – in modo che non sia distruttiva per sè e gli altri, ma costruttiva – è un importante passo per la crescita di ogni persona.

Ho lavorato parecchio con bambini ed adulti su progetti legati alle emozioni e per questo ho creato tanti strumenti utili. Tra i tanti l’orologio delle emozioni, che vi ripropongo oggi.

Crearlo è davvero semplice: stampate il file che trovate sotto. Ritagliate l’orologio e le lancetta ed uniteli insieme con un fermapacco, in modo che la lancetta possa muoversi e segnare le diverse emozioni.

Come utilizzarlo: tenete l’orologio a portata di mano e invitate i bambini ad esprimere le proprie emozioni piu’ volte al giorno. Usatelo voi stessi, cosi’ da far capire che è normale comunicare le proprie emozioni. Chiedete loro il perchè provano quei sentimenti e spiegate voi stessi le vostre motivazioni. Utilizzate l’orologio come stimolo per discutere sui comportamenti usati per comunicarle, identificando e condividendo modi alternativi.

Qui trovate il file con l’orologio da stampare.

Altre idee prese in rete…

e sullo scaffale…

Il filo emozionato libro

 

 

 

 

 

 

 

il libro arrabbiato ippocampo edizioni

 

 

 

 

 

 

 

Il mio diario delle emozioni erickson

 

 

 

 

 

 

 

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A caccia di emozioni

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Tra i giochi di attenzione e concentrazione gli “I spy” sono tra i preferiti di PF: si tratta di semplici schede piene di immagini, tra cui trovarne alcune contenute in una lista. Io per semplificarmi la vita li chiamo i giochi “Chi cerca, trova!”. Negli anni ne abbiamo accumulati parecchi, tra cui vari libri acquistati in America.

Rimettendo in ordine gli scaffali della sua libreria, mi sono imbattuta in alcuni di essi e mi è scattata l’idea di creare delle schede “Chi cerca trova!” a tema emozioni.

Ho realizzato cosi’ 12 piccole schede con tanti emoticon differenti rappresentanti 7 diverse emozioni.

Ho realizzato anche 3 tipi di liste per prendere nota dei ritrovamenti. Esse hannogradi di difficoltà diverse:

  • le liste piu’ semplici cono quelle con gli emoticon ed il relativo nome e tanti piccoli quadratini a lato per segnare ogni emozione trovata.
  • le liste con un grado di difficoltà media contenenti gli emoticon, il loro nome ed un solo quadratino dove segnare il numero delle emozioni recuperate
  • le liste piu’ difficili con solo il nome ed il quadratino con il numero da segnare. Senza gli emoticon si da’ per scontato che si riesca a dare un nome ad ogni faccina senza sbagliare!

Ogni lista è pensata per essere usata con una sola scheda!

Per i bambini piu’ piccoli il primo tipo di lista è quello migliore: non dovranno cosi’ fare i conti a mente e si potranno concentrare sulle emozioni.

Per i bambini piu’ grandi e che hanno già dimestichezza con l’alfabetizzazione emotiva l’ultima scheda è senz’altro la piu’ indicata.

Qui trovate:

il file con le prime 6 schede

il file con le ultime 6 schede

i 3 tipi di liste tra cui scegliere

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Post di Paola Misesti

 

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Il libro delle emozioni

libro emozioni da stampare

Parlare di emozioni non è sempre facile, non solo per i bambini. Sono sempre in cerca di nuove idee e attività per ampliare la raccolta di materiali che avevo creato in passato.

Questa volta stavo cercando qualcosa che fosse piu’ adatto all’età di PF: un’attività che gli permettesse di esprimersi non solo verbalmente ma anche attraverso il disegno o la scrittura.

Ho pensato di creare un libretto sulle 4 emozioni principali (feicità, tristezza, rabbia, paura) con le pagine da poter riempire a piacere.

Si puo’ usare in vari modi sia individualmente che un gruppo.

Individualmente:

  • chiedendo al bambino di descrivere e/o disegnare fatti o avvenimenti legati alle 4 emozioni.
  • facendo ritagliare immagini di giornali e invitandolo a creare collage a tema
  • invitandolo ad inventare storie e racconti per ogni emozione

In gruppo (usando un solo libro):

  • chiedendo ad ogni membro del gruppo di disegnare e/o descrivere 1 avvenimento legato ad ogni emozione
  • chiedendo ad ogni membro del gruppo di disegnare e/o descrivere 1 avvenimento legato ad ogni emozione e agli altri membri del gruppo (es. sono felice quando gioco a calcio con Paolo; sono triste quando Marta non vuole giocare con me…)
  • facendo ritagliare immagini di giornali e invitando a creare collage collettivo per ogni emozione
  • inventando ad inventare storie e racconti per ogni emozione

Ogni attività ha uno scopo diverso:

  • quelle individuali fanno riflettere il bambino sulle proprie emozioni, anche molto profonde. Rimanendo privato, si favorisce l’apertura proprio perchè non viene richiesto di condividere cio’ che viene prodotto con altri, se non c’è l’esplicita volontà di farlo.
  • quelle di gruppo offrono l’occasione di affrontare fatti ed avvenimenti, anche spiacevoli, che coinvolgono i membri. Offrono il vantaggio di potersi mettere dal punto di vista dell’altro e stimolano l’empatia

L’attività di gruppo puo’ essere svolta anche dai membri di una famiglia. Essa puo’ diventare una bella occasione per parlare di sè e di avvenimenti che coinvolgono tutti.

Qui trovate il libretto da stampare: 5 fogli da ritagliare ed incollate, uno sull’altro, dal lato giallo sulla sinistra. Insieme al libretto trovate anche 1 pagina di immagini che potrete utilizzare per decorarlo o per stimolare la discussione.

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