La lavagnetta magica fai da te che non si butta mai

Ci giocavate da piccoli? Io ne andavo matta anche se dopo poco non funzionava piu’ ed ero costretta a buttarla. Di cosa sto parlando? Ma della lavagnetta magica che permetteva di scrivere con una matita senza punata e cancellare, cancellare, cancellare…

La settimana scorsa ne hanno regalata una (con un KinderMenu) a Piccolo Furfante. Come a me anche a lui é piaciuta subito e come a me dopo un po’ la sua lavagnetta non funzionava piu’!

Che delusione e non è che potevo prendere un nuovo Kindermenu 🙁 Che fare? Ma costruirne una!!

Cosa serve:

  • un cartoncino rigido (noi ne abbiamo usato uno piccolo e rettangolare)
  • pastello a cera nero
  • biadesivo
  • velcro adesivo (maschio e femmina)
  • un foglio di carta oleota per craft
  • un foglietto di plastica trasparente (come quello per le vetrofanie)
  • adesivo colorato
  • uno stecchino da spiedino
  • carta vetrata o limetta per le unghie usa e getta

Costruirla é davvero semplice:

Colorate completamente il cartoncino con il pastello a cera. Il colore deve essere spesso quindi ripassate, ripassate, ripassate finché il pastello a cera non riesce piu’ a lasciare il colore.

Abbiamo ricoperto i bordi dei lati  maggiori del nostro rettangolo con il nastro adesivo. Mentre su uno dei lati minori abbiamo messo  una delle due strisce di velcro.

Abbiamo quindi ricavato dalla carta oleata un rettangolo della stessa grandezza del nostro cartoncino e su uno dei due lati minori abbiamo incollato l’altra parte del velcro. A questo punto é bastato appoggiare la carta oleata sul cartoncino premendo un po’: il lato con il velcro si é attaccato  al velcro del cartoncino.

Dal foglietto di plastica trasparente abbiamo ricavato un rettangolo della stessa dimensione del nostro cartoncino; abbiamo messo un po’ di nastro biadesivo su uno dei due lati, che  abbiamopoi appiccicato alla carta oleota dalla parte del velcro.

In questo modo abbiamo creato 3 strati: uno di cartoncino ricoperto di pastello a cera nero, uno di carta oleata e, infine, uno di foglio di plastica trasparente.

Ora non restava che creare la matita-magica

Dallo stecchino di legno  abbiamo ricavato la penna: con l’aiuto della carta vetrata (ma anche una limetta usa e getta per le unghie va bene lo stesso) abbiamo limato le due estremita dello stecchino in modo che fossero arrotondate.

La nostra lavagnetta magica ora é pronta per l’uso.

Con lo stecchino si scrive sul foglio pkastificato. La pressione della penna la fa aderira alla carta oleata che a sua volta  rimane appiccicata al colore spesso del pastello a cera che si trova sul cartoncino, mettendo in evidenza i solchi dei tratti.

Cancellare le scritte é semplicissimo: basta sollevare la carta oleata e si potrà ricominciare un nuovo gioco.

Questa lavagnetta é riutilizzabile piu’ e piu’ volte perché la carta plastificata trasparente protegge la carta oleata che, per altro, é possibile sostituire quando si rovina,  cosi’ come é possibile rimettere il colore sul cartoncino quando i solchi dei segni lo danneggiano 😀

Consigli:

Ho provato ad usare la cartaforno invece che la carta oleata, ma il risultato non é stato soddisfacente: la carta forno si stacca molto facilmente dal colore a cera cosicché le immagini si cancellano velocemente.

Ho provato ad usare la lavagnetta senza carta plastificata trasparente. La carta oleata si rovinava subito e dopo 3 o 4 scritte era da buttare.

Ho provato anche ad usare lo stecchino senza limarlo e il risultato é stato disastroso: sia la parte appuntita che quella piatta danneggiava la carta oleata e il foglio pastificato già al primo tratto

Se non avete il velcro potete usare direttamente il bi-adesivo. Il velcro è  pero’ piu’ comodo perchè fa in modo che il cartoncino con il colore sia sempre riutilizzabile, permettendo di sostituire solo la carta oleata e quella plastificata.

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Mollette d’arte: trova il particolare

“Mamma, guarda! Questo toast sembra un Kandinsky!!” L’altra mattina Piccolo Furfante se n’è uscito cosi’ e solo perchè Papà Ema aveva tagliato i suoi toast a forma di cerchio, quadrato e triangolo.

“Bene, bene…” mi sono detta “si sta appassionando all’arte! A patto che, sentendolo, non lo prendano per pazzo!! 😀

Cosi’ , tra gioia e un filo di preoccupazione ;-), ho passato la mattinata a pensare a qualche divertente attività “artistica” da fare con lui. Volevo pero’ realizzare qualcosa di diverso dalla solita “serata dell’artista”, un gioco simpatico, ma che ci permettesse di conoscere nuovi artisti.

Per prima cosa ho stampato un po’ di immagini: Picasso, Magritte, Miro’, Monet, Renoir. Insomma una bella macedonia d’arte.

Con le immagini in mano era piu’ semplice farmi venire in mente qualcosa ed infatti è stato cosi’! Il nostro gioco si chiama “Mollette d’arte” ed ecco come funziona:

Su delle mollettine ho attaccato un pezzetto di un quadro famoso, un piccolo particolare che deve essere abbinato al quadro corrispondente di cui si ha l’immagine intera. Il gioco è semplice, ma bisogna essere veloci. Munitevi di una clessidra o di un cronometro e ne vedrete delle belle.

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Giochi di sequenza fai da te : forme e colori

A scuola di Piccolo Furfante hanno un gioco che mi è piaciuto tantissimo: il gioco delle sequenze colorate.

I bimbi hanno a disposizione delle rondelle bucate di 5 colori diversi che devono porre in sequenza infilandole in un bastoncino. Ogni bimbo ha le sue rondelle e il suo bastoncino.  😯 La sequenza di colori viene data dall’insegnate che la mostra ai bimbi attraverso fotografie che riproducono il bastoncino con le rondelle infilate. Qualcosa di simile a questo!

Tornando a casa l’altra mattina, pensavo a come riprodurre il gioco a casa. Avevo pensato inizialmente di recuperare un vecchio giocatolo di PF (il gioco degli incastri), riprodurre le sequenze, fotografarle e poi proporle a Piccolo Furfante affinchè le ripetesse. L’idea pero’ aveva una pecca: il nostro gioco degli incastri era pensato per avere una sola sequenza corretta, in quanto le rondelle di legno avevano fori sempre piu’ piccoli che permettevano ai bimbi di infilare i cerchi in un unico modo. Ho scartato quindi l’idea, tra l’altro troppo complessa da realizzare. 🙁

Pensa che ti ripensa, ho finalmente trovato una soluzione per creare il mio gioco di sequenze. Un’idea semplicissima: usare i mattoncini Lego 😀

Ho recuperato 2 copie di 6 mattoncini Lego di 6 colori diversi: rosso, bianco, blu, giallo, verde, grigio.

Un “mazzo” l’ho lasciato a Piccolo Furfante, l’altra l’ho tenuto io e di volta in volta costruisco forme e sequenze di colori diverse che PF deve riprodurre con i suoi mattoncini.

Inizialmente ho creato forme facili: delle semplici torri in cui variavo solo la sequenza di colori. Poi mi sono lanciata in costruzioni sempre piu’ ardite. Per Piccolo Furfante, inoltre, è semplice controllare se ha commesso errori o meno: basta avvicinare la sua costruzione alla mia e verificare se è perfettamente uguale. In questo modo senza il mio aiuto puo’ correggere le sequenze.  Nella foto sotto PF ha comesso un errore. Riuscite a trovarlo? 🙂

L’idea di usare i Lego mi ha molto soddisfatta: non solo ho la possibilità di far giocare PF con le sequenze di colori, ma anche con le disposizioni spaziali dei mattoncini. Inoltre il gioco è a  costo zero: la nostra casa è piena di mattoncini Lego 😀

Ecco tante idee trovate in rete per giocare con le sequenze:

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