Giocare è un buon modo per imparare e ripassare la grammatica. Ho creato un gioco dell’oca per i miei alunni che fanno un po’ di fatica a sentire le doppie.
Come si gioca:
Le regole sono quelle tipiche del gioco dell’oca.
Su ogni casella pero’ trovate, invece dei numeri, un’immagine e due parole: una scritta correttamente e una sbagliata.
I concorrenti, a turno, tirano il dado e si muovono di tante caselle quante il numero uscito. Una volta che il giocatore è sulla casella, legge le due parole e ne sceglie una. Se è corretta puo’ rimanere sulla casella; se la risposta è sbagliata, deve ritornare alla casella precedente. Vince chi per primo arriva in fondo al tabellone.
Ho realizzato due tabelloni contenenti parole diverse ed un dado da costruire, nel caso non ne aveste uno a portata di mano.
Giocare è un buon modo per imparare e ripassare la grammatica.
Per aiutare i miei alunni a riconoscere le doppie ho creato un divertente memory.
Ho creato 20 carte in cui su 10 vi sono delle immagini e sulle altre 10 i corrispondenti nomi. La particolarità è che le parole sono simili a due a due; ciò che le differenzia è una doppia: per esempio cane e canne o casa e cassa.
I bambini devono abbinare l’immagine al nome corretto.
Si può giocare in vari modi:
come un classico memory: si mischiano le carte e si pongono sul tavolo da gioco con le immagini e le parole rivolte verso il basso. A turno i giocatori ne girano due cercando di abbinare il disegno con il nome corretto. Se ci riescono, possono continuare a giocare. In caso contrario passano il turno all’avversario. Vince chi ha piu’ carte in mano. Naturalmente si può giocare anche da soli, cercando di abbinare le carte in modo corretto il più velocemente possibile.
come un gioco di abbinamenti e velocità: mischiate le carte e ponetele sul tavolo da gioco in modo che immagini e parole siano ben visibili a tutti i giocatori. A questo punto si dà il via e i concorrenti devono recuperare più abbinamenti possibili. Vince, una volta terminate le carte, chi ne ha raccolte di più.
Creare il gioco è davvero molto semplice: basta stampare le carte e ritagliarle!
Tutte le immagini sono in bianco e nero, così bambini possono divertirsi a colorarle e nel farlo ripassare il nome e l’ortografia.
Apprendere attraverso il gioco”è una rubrica dove raccolgo tutti quei giochi che per le loro caratteristiche promuovono, stimolano e facilitano l’apprendimento e che ritengo particolarmente validi.
Oggi voglio presentarvene uno magnifico dell‘HEADU, pensato per giocare con l’ortografia, la fonetica, il lessico, la morfologia e la sitassi: Parole in gioco
Nella confezione trovate:
1 tabellone circolare a puzzle
3 mazzi di carte
10 coccarde
4 lavagnette
1 pennarello cancellabile
4 birilli segnaposto
1 plancia dove organizzare le carte
Regolamento di gioco
Lo scopo del gioco è
Rispondere alle domande ed avanzare sul tabellone. Vince chi per primo compie il numero di giri stabilito all’inizio dai concorrenti.
Il gioco è utile per:
ripassare la grammatica
esercitarsi in modo divertente sulle varie regole
Il gioco mi piace anche perché:
le domande sono a 3 livelli di difficoltà
si può anche giocare a squadre
i bambini possono scegliere la durata del gioco
le domande sono varie e toccano tanti argomenti
le riposte sono contenute già sotto le domande
anche chi non è di turno a giocare ha modo di ripassare l’argomento trattato
Come si gioca:
Prima di tutto si costruisce il tabellone di gioco scegliendo la durata del gioco ed il livello di difficoltà delle carte:
Carte con contorno grigio chiaro: primo livello (bambini 6-8 anni)
Carte con contorno grigio scuro: secondo livello (bambini 7-9 anni)
Carte con contorno nero: terzo livello (bambini dagli 8 anni in su)
Ciascun giocatore, al proprio turno, risponde alla domanda pescata dal mazzo di carte corrispondente al simbolo indicato nella casella del tabellone dove è posizionato il proprio segnaposto: fumetto, penna o punto interrogativo.
La domanda è quella che, sulla carta, ha il quadratino dello stesso colore della casella del tabellone in cui si trova il concorrente che risponde: blu, rossa o verde. Naturalmente a porla sarà uno dei giocatori che non è di turno.
Quando ci si trova sulla casella di partenza, i concorrenti scelgono una carta ed un colore a piacimento.
Se i giocatori rispondono correttamente alle domande, pescano una coccarda che indica di quante posizioni devono avanzare sul tabellone: 1,2,3,4 o 5.
Vince chi per primo compie il numero di giri stabilito all’inizio dai concorrenti.
VARIANTI DI GIOCO
Una delle caratteristiche che preferisco dei giochi HEADU è la loro versatilità , perché gli elementi che li compongono sono studiati attentamente e possono essere riproposti tenendo anche conto dell’età, delle particolarità e delle caratteristiche dei bambini.
Ecco alcune varianti a cui ho pensato:
GIOCO DI SQUADRA
Questo gioco è perfetto anche per essere utilizzato all’interno delle classi o con gruppi di bambini. In questo caso si potrà dividere i gruppi in squadre e la risposta verrà data consultandosi a vicenda, ponendo pero’ un limite di tempo per ogni risposta.
Vince la prima squadra che per prima compie il numero di giri stabilito all’inizio.
Il QUIZ
Anche in questo caso si può giocare singolarmente o a squadre.
Ho creato delle carte in cui è possibile segnare le risposte date correttamente.
Vengono poste le carte delle domande sul tavolo di gioco e si consegna ad ogni squadra o giocatore una carta punti.
A turno si pesca una carta e si pone la domanda all’avversario a cui tocca rispondere, il quale potrà scegliere il colore/argomento.
Ogni volta che si risponde correttamente la squadra o il giocatore guadagna un punto. Vince il primo giocatore/squadra che completa la carta punti o quello che ha maggiori punti in base al tempo di durata del gioco.
Per saperne di più su questo ed altri giochi ed eventualmente acquistarli, vi rimando al ricchissimo sito diHEADUdove troverete anche molte informazioni sulla loro mission e il loro metodo “Lifelong Playing Headu” volto a promuovere, stimolare e mobilitare le intelligenze multiple dei bambini attraverso il gioco, con dispositivi didattici divertenti e orientati alla formazione di competenze essenziali o utili ad allenare in modo spontaneo e non forzato una capacità di apprendimento permanente.
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Chi è in cerca di altri divertenti giochi educativi può dare un’occhiata ai post della rubrica apprendere attraverso il gioco
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