Cucinare i libri: la pizza Gruffalò

Ormai tutti sanno che Piccolo Furfante adora il Gruffalò, così tra un racconto e l’altro e una rima e l’altra, a Papà Ema è venuta una grande idea: cucinare i libri!

Non sgranate gli occhi! 🙂 Non è sua intenzione mettere in padella libri più o meno cartonati, ma  creare – insieme a Piccolo Furfante – piatti tratti dai suoi racconti preferiti.

Dato che ormai da mesi abbiamo in testa le rime di “A spasso con il mostro” abbiamo deciso di cimentarci, per prima cosa, con questo libro. Dopo avera lungo ragionato, abbiamo deciso di scartare ricette come “volpi impanate” o “civette con tutte le piume” o “serpenti al funghetto”, abbiamo quindi indirizzato la nostra attenzione sul Gruffalò… un tipo un po’ stano…

” con zanne tremende ed artigli affilati,e denti da mostro di bava bagnati,

ginocchia nodose e terribili unghione, e un bitorzolo verde in cima al nasone!

E occhi arancioni, e lingua molliccia… e aculei vilacei sulla pelliccia!”

E così è nata la nostra pizza Gruffalò!

In una teglia Papà Ema e PF hanno steso la base di pasta (tenendola abbastanza alta), ricoprendola di pomodoro e mozzarella a cubetti.  Hanno poi realizzato i dettagli del nostro Gruffalò:

per gli occhi arancioni hanno usato due uova la tegamino,

le pupille sono state fatte con le olive nere snocciolate,

per gli aculei violacei hanno usato una buccia di melanzana tagliata a bastoncini,

le zanne tremande sono state fatte con la parte bianca delle zucchine, tagliata a bastoncini

e ,per finire, per  il  bitorzolo verde in cima al nasone hanno usato un broccoletto lessato.

Un quarto d’ora di forno e poi tutti ad avventarsi sul Gruffalò 🙂

Io mi sono mangiata il bitorzolo verde, visto che nessuno lo voleva, mentre PF ha apprezzato molto gli aculei violacei 😉 Papà Ema si è dovuto accontentare delle zanne di zucchina!

Buona pizza Gruffalò a tutti 🙂

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