Un alfabeto di foglie per creare un albero di lettere

Ho appena finito di mettere giu’ la programmazione mensile  italiano/matematica per Piccolo Furfante. Quest’anno infatti mentre a scuola imparerà a scrivere e leggere in tedesco, noi a casa ci cimenteremo con l’italiano e, dato che qui con i numeri vanno un po’ lenti, non ci faremo mancare nemmeno la matematica 😀

Naturalmente il metodo didattico che usero’ sarà un po’ “ad personam”: dato che PF sarà impegnato a scuola tutte le mattine e 2 pomeriggi a settimana, non vorrei caricarlo troppo. Cosi’ ho suddiviso il programma per settimane, da settembre a maggio, e sto pensando a giochi ed attività divertenti, giocose e per nulla pesanti come “la caccia al tesoro spaziale” per imparare a scrivere le vocali.

Della caccia al tesoro vi parlero’ tra qualche giorno cosi’ come della mia programmazione didattica, nel frattempo vi presento un alfabeto (lettere maiuscole) a forma di foglie che potrete stampare, colorare e ritagliare. Per ora ho l’idea di far colorare a PF le lettere che man mano incontriamo e appenderle poi in camera sua, creando cosi’ il nostro ALBERO DELLE LETTERE.

Magari poi cambiero’ idea sull’uso di queste foglie, chissà… per ora questa soluzione mi piace parecchio.

Eccovi il file con l’alfabeto da stampare.

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La ruota delle lettere: un decifra-codici per i piu’ piccoli

Piccolo Furfante non ha molta pazienza, un po’ come la sua mamma :mrgreen: . Cosi’ quando incontra sul suo cammino una lettera minuscola sono urla o musi lunghi. Le minuscole sono proprio il suo tormento! Fortunatamente i suoi adorati “Topolino” sono tutti in stampatello maiuscolo, se no sarebbero guai!!

L’altro giorno ho trovato su internet questa bella idea: un piatto che diventava un divertente gioco per imparare lettere (forme, numeri…) e passare con tranquillità il tempo.

Appena ho visto il post, mi è venuto subito in mente come poteva essermi utile per evitare gli “scleri” di Piccolo Furfante.

Dato che non avevo piatti di carta a disposizione, ho creato due cerchi di cartoncino… e ho realizzato un divertente decifra-codici.

Cosa serve:

  • 2 cartoncini di colori di versi (io ne ho usato uno bianco e uno giallo)
  • un compasso o, in mancanza, qualche oggetto rotondo
  • un fermacampione
  • un pezzettino di foam o cartoncino spesso
  • forbici
  • pennarello nero

Come ho costruito il decifra-codici:

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Il gioco dell’oca per imparare l’alfabeto

Era già da un po’ che volevo raccontarvi di questo gioco, ma non avevo avuto molto tempo per assemblare le foto e scrivere il post e cosi’, con grosso ritardo, ve lo propongo ora, quasi all’inizio delle scuole.

E’ il classico gioco dell’oca con pedine e dadi che si muovono lungo un tracciato, con penitenze da fare e traguradi da raggiungere. Cos’ha allora di diverso? E’ un gioco pensato per imparare e dvertirsi con l’alfabeto.

Cosa  serve:

  • un pezzo di cartone rigido grande poco piu’ di un foglio A4
  • tempera verde
  • pastelli a cera: bianco, nero, rosso
  • penarello indelebile verde
  • adesivi con faccine
  • righello
  • lettere magnetiche
  • 1 dado a sei facce

Come ho costruito il tabellone di gioco:

Per prima cosa Piccolo Furfante ha colorato tutto il cartone rigido con della tempera verde: un lavoretto facile facile che è stato un pretesto per riprendere in mano colori e pennelli 😀

Una volta asciutto il cartone ho disegnato, usando il rughello, con il pastello a cera bianco il campo di gioco: un lungo serpentone.

Ho quindi tracciato con il penarello indelebile verde 25 caselle, alte circa 3,5 cm l’una. Usare il pennarello indelebile non è il massimo: la punta dopo un po’ si impregna della cera del  pastello bianco e fa fatoca a scrivere. Molto meglio usare un altro pastello a cera per tracciare le linee 😀

Le caselle sono 25:  21 per le lettere, 2 per le caselle in cui si perde un turno (adesivo con faccina triste), 1 casella in cui si va avanti di una casella (adesivo con faccina sorridente), 1 casella d’arrivo.

Sulle 21 caselle ho disegnato con il pastello a cera nero le 21 lettere dell’alfabeto. Ho poi disegnato ai lati di alcune caselle delle frecce rosse che signifcano “salta alla casella successiva” e delle frecce nere che significano invece “torna alla casella precedente”. In totale sono: 4 frecce rosse e 5 frecce nere.

Ecco le regole del gioco:

Si dispongono su ogni casella le lettere magnetiche corrispondenti alla lettera sulla casella. A turno i giocatori tirano il dado seguendo le istruzioni tracciate nel percorso: indietreggiano se trovano una freccia nera, si fermano un turno se arrivano sulle faccette tristi, avanzano se incontrano le frecce rosse…

Ogni volta che si sosta su una casella il giocatore si impossessa della lettera magnetica corrispondente, ma solo se dice una parola iniziante con quella lettera. Se non si dice o non è corretta, la lettera magnetica rimane al suo posto. Se la casella è vuota perchè un altro giocatore vi è già passato, il secondo giocatore non prende nulla.

Vince chi arriva per primo alla casella del traguardo, ma… e qui c’è un ma… deve riuscire a creare una parola con le sue e le lettere magnetiche degli avversari. Se non ci riesce,  non avrà vinto ed il compito spetterà a chi dopo di lui arriva sulla casella di arrivo.
A Piccolo Furfante piace un sacco questo gioco, soprattutto quando deve trovare una parola che inizia con la lettera della casella in cui è finito. Ha, pero’, ancora difficoltà a costruire parole autonomamente e per questo lo aiutiamo noi 😉

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