Guardare gli eventi e le situazioni in una luce positiva è importante. La forza, la saggezza e la gioia che accompagnano un simile atteggiamento portano alla felicità. Guardare le cose con ottimismo o benevolenza non significa essere stupidamente ingenui e permettere agli altri di approfittare della nostra buona disposizione d’animo. Significa avere la saggezza e l’intuizione di muovere le cose in direzione positiva, considerandone l’aspetto migliore pur rimanendo concentrati sulla realtà.
Daisaku Ikeda
Mi piace Gaarder e ho letto molti suoi libri. Cosi’ questo libro l’ho preso di slancio, sulla fiducia. Arrivata a metà del libro ero decisa a dargli fuoco : una storia triste e sconclusionata, senza capo ne coda con vaneggiamenti vari. Il libro è rimasto sul mio comodino con un bel segnalibro a metà circa 2 settimane. Lo guardavo e mi passava la voglia di prenderlo in mano: un vero e proprio rigetto.
Una notte, pero’, non riuscivo a dormire e cosi’ mio malgrado (non avevo altro a portata di mano) l’ho ripreso in mano, cosi’ tanto per farmi venir sonno…
Incredibile! 2 pagine dopo a dove ero rimasta il libro prende vita, ti spiazza, ti riempe di emozioni e non vedi l’ora di finirlo. :-0
In quelle pagine che credevo inutili e pesanti, ho trovato tanti stimoli di riflessioni, tante emozioni, tanto coinvolgimento…
Oggi ve lo voglio proprio consigliare e , se come me arrivate al punto di volerlo abbandonare, tenete duro ancora un po’: il meglio arriva alla fine.
Il libro in questione è:
La ragazza delle arance – Jostein Gaarder
Solo ora capisco con anima e corpo cosa significhi non esistere. Sento un crampo fastidioso nello stomaco. Mi sento la nausea. Ma mi arrabbio anche. Divento furioso al pensiero che un giorno scompariro’, e poi non ci saro’ piu’, non per una settimana o due, non per quattro o quattrocento anni, ma per l’eternità. (…) Mi sento tradito da tutto. Non c’è niente a cui aggrapparsi. Non c’è niente che mi puo’ salvare. Non perdo solo il mondo, e non perdo solo tutte le cose e tutte le persone alle quali voglio bene. Perdo me stesso. Oplà… non ci sono piu’!
Sono arrabbiato. Sono tanto arrabbiato che potrei vomitare da un momento all’altro. Perchè ho visto il diavolo dritto in volto. Ma non lascio che il diavolo abbia l’ultima parola. Mi allontano dal Male prima che riesca ad avere potere su di me. Scelgo la vita. Scelgo quel piccolo ritaglio di Bene che mi viene concesso, e forse esiste anche qualcuno che si puo’ chiamare il Bene. Chi lo sa se spra a tutto non esiste un Dio.
Ora aspetto,come sempre, con ansia le vostre recensioni.
Vi ricordo la nostra biblioteca su Anobii (che prometto aggiornero’ al piu’ presto) e i post degli scorsi Venerdi’ del libro.
Comunico a tutti che Il Venerdi’ del libro si prende due settimane di pausa… per godersi le vacanze e ricaricare le pile. 😀
Auguro un buon weekend natalizio a tutti voi!
Vuoi partecipare anche tu ai Venerdì del libro?
Ecco come fare:
Basta postare di venerdì – sul proprio blog o lasciare un commento su HomeMadeMamma – i libri che si vogliono suggerire ai lettori per il weekend. Possono essere uno o più, su qualsiasi argomento e per qualsiasi target.
Anche il modo in cui proporli è a discrezione dei partecipanti: mettere citazioni, raccontare aneddoti, fare semplicemente una lista, inserire foto…
Invito chi partecipa a lasciarmi un commento nell’articolo del giorno, in modo da poter inserire tutti i link dei partecipanti della settimana nel mio post. Non sono sempre collegata (e sono imbranata di mio ) e ora che vado avanti indietro dalla Svizzera all’Italia ho sempre paura di dimenticarmi qualcuno.
Chi partecipa puo’ scegliere o meno di inserire i partecipanti della settimana nel proprio post.
Non ci sono banner da inserire, obblighi di sorta o email a cui rispondere . Si partecipa quando e come si vuole.
Lo scopo dell’iniziativa, infatti, rispecchia lo spirito con cui nasce HomeMadeMamma: far circolare informazioni utili e voglia di fare (in questo caso di leggere) in tutta libertà.
Vuoi essere dei nostri? Benvenuto! Come vedi partecipare è semplice