Eccomi qui! Dite la verità:dopo tanto silenzio, avevate pensato che eravamo scappati lontano dopo i risultati del voto?? 😉
Lontani in effetti siamo andati, ma per goderci le “nostre” montagne svizzere!
E’ stata una settimana davvero intensa, con un Piccolo Furfante che abbiamo scoperto non essere ormai piu’ tanto piccolo. Ci sono state emozioni forti e la sensazione che la vita sia davvero un cerchio. Tanti (tanti tanti 😉 ) anni fa su queste piste Papà Ema ha imparato a sciare e ora è stata la volta di PF.
Il libro che ci ha accompagnato in questa avventura non poteva essere che un classico svizzero: Heidi.
Un’amica svizzera ci ha prestato una versione del 1978 con le immagini tratte dal famosissimo cartone animato. Il linguaggio a volte risulta un po’ antiquato, ma non ha impedito a PF di appassionarsi alla storia che parla delle “sue” amate montagne.
Ora ci ha chiesto di portarlo a visitare il paese di Heidi e Francoforte. E come dirgli di no?
Il libro di oggi è quindi….
Quella notte, mentre Heidi dormiva, una gran quantità di neve portata dal vento penetro’ attravesro la finestra e il giorno seguente la bambina, nello svegliarsi, vide che il letto era coperto di neve. Il nonno rimedio’ subito tappando la finestra con delle manciate di paglia.
Heidi trascorse la mattina all’aperto, scivolando lungo piste improvvisate formatesi dietro la capanna, ai piedi dei tre abeti che appena si muovevano e “sussurravano”, come diceva Heidi, quando il vento li agitava, ora che i loro rami erano coperti di neve.
Ora aspetto con ansia i vostri suggerimenti e i vostri commenti! Eccoli: