Venerdi’ del libro: “L’albero delle fiabe”

Il libro non è un ente chiuso alla comunicazione: è una relazione, è un asse di innumerevoli relazioni.

Jorge Luis Borges

Oggi vi propongo un libro specialissimo per due motivi: il primo è che le storie in esso contenute sono meravigliose e a PF piacciono tantissimo; il secondo è che ci è stato dato in prestito da un’amica, Edyta di Flaviolandia, in occasione di un divertentissimo pic nic.

Il libro in questione è L’albero delle Fiabe di Roberto Piumini: un libro pieno di storie simpatiche e divertenti, lunghe al punto giusto e con fantastiche illustrazioni. Già Stefania di Libri ed Emozioni l’aveva recensito e mi ritrovo in ogni sua parola. Un libro della buona notte (cosi’  lo usiamo noi), ma non solo…

L’albero delle fiabe di Roberto Piumini

Dal racconto “La locomotiva felice”

Ed ecco che, un giorno, un’enorme gru si fermo’ accanto al binario morto dove stava la locomotiva, furono calate delle grosse catene, la locomotiva fu sollevata e caricata su un grandissimo camion, che lentamente, seguito dai bambini in bicicletta, la trasporto’ nel parco comunale. li fu depositata su un tratto di binari. Poi una squadra di operai delle ferrovie la puli’ e la luciso’ per far brillare i colori. Divento’ la locomotiva di tutti i bambini e non ci fu piu’ un giorno, nemmeno uno, in cui si senti’ sola e abbandonata.

 

Questo libro, prestatoci da Edyta, mi offre anche lo spunto per parlarvi di un’idea avuta da Francesca , alias Mammadicorsa, che qualche giorno fa mi ha scritto proponendomi una “catena di prestiti“. Un sorta di biblioteca virtuale, ma neanche tanto! 😀

Francesca proponeva di passarci di mano in mano i nostri libri in questo modo “mettere a disposizione un libro per farlo leggere a qualcun’altro  e  poi riaverlo indietro”.

Vi confesso che il mio tempo è poco per seguire il tutto, la mia biblioteca zurighese ancora in fase di allestimento, e  il fatto di abitare a Zurigo complica un po’ le cose (le spedizioni internazionali ahimè costano!), ma volevo sentire anche il vostro parere. Che ne dite? Mi è venuta in mente anche un’alternativa piu’ semplice e facile da gestire, ma prima volevo sentire cosa ne pensavate. 🙂

Ora, pero’, aspetto con ansia i vostri libri! Eccoli:

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Venerdi’ del libro: “”L’apparenza inganna”

Qualche post fa vi ho raccontato di come qui i bimbi vadano a scuola da soli in tutta sicurezza, una dei motivi pero’ che mi fermano da lasciare andare da solo PF sono i possibili “brutti” incontri che potrebbe fare per strada.

I primi giorni di scuola, le maestre di PF avevano telefonato ad ogni famiglia per avvisare i genitori di accompagnare i bimbi per qualche giorno perché un uomo aveva infastidito una bimba durante la sua “passeggiata”  in solitaria verso la scuola. Questa notizia ha naturalmente accresciuto i miei timori, facendoci prendere la decisione di rimandare a “piu’ tardi” il momento della completa autonomia stradale di PF.

Volendo comunque spiegargli, senza spaventarlo, cosa era accaduto e come comportarsi con gli estranei sono andata a ripescare un libro che era rimasto da un po’ sullo scaffale senza essere letto . Voglio suggerirvelo perché l’ho trovato molto utile per affrontare questo argomento in modo semplice e chiaro. Quindi il libro di questo Venerdi’ é:

L’apparenza inganna – Stan & Jan Berenstain

“Sai tuo padre ha ragione: non devi parlare con gli sconosciuti, accettare regali o farti portare in posti che non conosci…

Ma – continua Mamma Orsa – questo non significa che tutti gli sconosciuti siano cattivi. Anzi, é probabile che oggi nel parco ci fossero solo brave persone che non farebbero male a una mosca. Il guaio è… beh, é come con le mele: in ogni cassetta ce ne sono un paio marce! Lo  stesso vale per gli sconosciuti: i piccoli orsetti devono stare attenti proprio a causa di quelle poche “mele marce”…

Aspetto con ansia i vostri suggerimenti per questo weekend. Eccoli:

     

    Qui trovate tutti i libri degli scorsi Venerdi’ del libro

    Buon fine settimana a tutti ! 😀

    Vuoi partecipare anche tu ai Venerdì del libro?

    Ecco come fare:

    Basta postare di venerdì – sul proprio blog o lasciare un commento su HomeMadeMamma – i libri che si vogliono suggerire ai lettori per il weekend. Possono essere uno o più, su qualsiasi argomento e per qualsiasi target.

    Anche il modo in cui proporli è a discrezione dei partecipanti: mettere citazioni, raccontare aneddoti, fare semplicemente una lista, inserire foto…

    Invito chi partecipa a lasciarmi un commento nell’articolo del giorno, in modo da poter inserire tutti i link dei partecipanti della settimana nel mio post. Non sono sempre collegata (e sono imbranata di mio ) e ora che vado avanti indietro dalla Svizzera all’Italia ho sempre paura di dimenticarmi qualcuno.

    Chi partecipa puo’ scegliere o meno di inserire i partecipanti della settimana nel proprio post.

    Non ci sono banner da inserire, obblighi di sorta o email a cui rispondere . Si partecipa quando e come si vuole.

    Lo scopo dell’iniziativa, infatti, rispecchia lo spirito con cui nasce HomeMadeMamma: far circolare informazioni utili e voglia di fare (in questo caso di leggere) in tutta libertà.

    Vuoi essere dei nostri? Benvenuto! Come vedi partecipare è semplice

     

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    Venerdi’ del libro: “Nato da un aquilone bianco”

    Il bambino chiama la mamma e domanda:
    “Da dove sono venuto? Dove mi hai raccolto?”
    La mamma ascolta, piange e sorride mentre stringe al petto il suo bambino.
    “Eri un desiderio dentro al cuore.”

    Marcel Proust

    Oggi vi suggerisco un libro che  mi è piaciuto molto, non tanto perchè parla di adozione ma perchè parla della vita, di essere madri e figli, di essere padri e fratelli, di gelosia, paure, amore.

    Nato da un aquilone – Rosangela Percoco

    La tentazione è quello di leggerlo tutto in un fiato (il libro si presta molto), ma vi consiglio di gustarvelo pian pianino e di assaporare le riflessioni dell’autrice.

    Nella pesentazione si dice che l’autrice lo abbia scritto pensando di regalarlo la figlio per raccontagli la sua storia. Non so se questo sia vero (a volte il testo sembra troppo studiato), quello che so è che alcuni passaggi mi hanno davvero toccato le corde del cuore. Proprio come questo:

    “Essere presenti, sempre, ogni volta che la vita ci fa una domanda, ci dà una risposta o ci mette alla prova, è una cosa troppo importante per poterci rinunciare. Non scappare mai da quello che fai, anche quello che fai non ti piace o non ti somiglia. Prima di cercare le attenuanti fuori da te, scopri le ragioni che ti stanno dentro. Coltiva e manda avanti la tua parte migliore, ma non disconoscere la parte peggiore: una persona che non sta in contatto con la sua parte animale diventa un animale in gabbia.”

    Ora aspetto i vostri consigli! Eccoli, magnifici come sempre…

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