Un puzzle rotante per imparare GA GO GHI GHE

rotolo per giocare con le sillabe

Eccoci qui in partenza per Zurigo! Prima di mettere in moto la macchina pero’ volevo condividere con voi un’attività davvero speciale!

Era da un po’ che cercavo un’idea per creare un gioco che fosse utile a Piccolo Furfante per allenarsi con i suoni GA GO GHI GHE.

Inizialmente avevo pensato di creare ad un puzzle utilizzando le sagome bianche che vendono nei negozi di hobbistica sulla falsa riga di quello che avevamo già creato in quest’occasione. L’idea pero’ non mi stuzzicava troppo.

In rete avevo trovato poi quest’idea in cui venivano usati i rotoli di carta igienica, ma non mi piaceva che le parti fossero staccate: poi mi sarei trovate tutti i pezzi in giro per casa.

Ho vagato senza meta in cerca d’ispirazione mentre GA GO GHI GHE languivano sul nostro quaderno d’italiano con grande piacere di PF e poco mio! Finchè qualche giorno fa mi sono imbattuta in due post davvero illuminanti: quello di Giada e di Daniela.  E’ stata una folgorazione: avevo trovato la mia idea!

Con un rotolo di cartone, 3 pezzi di cartoncino, dell’adesico e un pennarello indelebile ho creato  il nostro puzzle delle parole! E devo dire che è stato davvero un succesone.

Come l’ho costruito:

Per prima cosa ho ricavato da due pezzi di cartoncino 3 rettangoli: 2 gialli e uno azzurro. Su quello azzurro ho scritto gli articoli, su quello giallo piu’ grande le radici di diverse parole e su quello giallo piu’ piccolo le sillabe GA GO GHI GHE.

I rettangoli dovevano essere poco piu’ lunghi della circonferenza del tubo e larghi  abbastanza da far leggere bene le scritte, ma non cosi’ tanto da coprire tutto il rotolo. Infatti tra una striscia e l’altra è necessario lasciare uno spazio dove poter disegnare delle frecce!

Qui trovate il modello di come ho creato le nostre strisce.

Una volta che avrete le strisce pronte non resta che assemblarle sul tubo: avvolgetele intorno al tubo e bloccatele con dell’adesivo trasparente. Tra una striscia e l’altra fate delle frecce di color rosso e mettendo in sequenza articoli e parole fate un puntino rosso sulle strisce in questo modo sarà piu’ facile per i bambini vedere dove bloccare le strisce per creare la sequenza corretta. Fate quest’operazione dopo che avete fermato i cartoncini con l’adesivo in modo che i puntini siano precisi.

rotolo per imparare ga go ghi ghe

Il vostro rotolo delle parole è pronto! Noi ci abbiamo giocato un sacco e stranamente Piccolo Furfante si è divertito un sacco sia a leggere che a trovare la giusta combinazione 😀

Ecco qui altre idee per giocare con le parole:

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Non buttare quel giocattolo: scambialo!

riuso

 Solo perché una cosa non fa ciò che tu ti aspetti, non significa che sia inutile.
Thomas Alva Edison

Chi mi conosce lo sa: adoro il riciclo ed il riuso. E’ sempre stato cosi’, anche quando non si usava! (scusate il gioco di parole! :mrgreen: )

Se si tratta poi di cose per bambini RIUSO diventa la mia parola preferita. Vestiti, giochi, passeggini, lettini, lenzuola, paracolpi, seggioloni (ecc., ecc.,ecc.) di Piccolo Furfante hanno fatto il giro del mondo per essere usati da amici e cuginetti. Quando PF era piccolino abbiamo utilizzato in prestito molti accessori per bambini di amici che poi sono stati riusati da altri amici e poi da altri ancora, fino a tornare ai legittimi proprietari. Anche ora che PF è grandicello amici ci riforniscono di vestitini e giocattoli che per PF assumono un valore speciale (è inseparabile dal pigiamo del suo amico Carlo anche se di 3 taglie piu’ grande!)  Un giro virtuoso non solo in termini economici, ma anche educativi.

Cosi’ quando l’anno scorso ho scoperto che tra le tante iniziative della scuola di Piccolo Furfante c’era anche quella dello scambio di giocattoli tra bambini, potete immaginare la mia gioia.

Un giorno all’anno la scuola materna ed elementare, insieme, organizzano questo scambio. I genitori non possono parteciparvi, cosi’ come non è possibile utilizzare soldi.

Le regole sono semplici:

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Giochi “faccio con te”: il tris ricicloso

Piove, piove, piove e ancora piove! E’ da giorni, anzi settimane, che qui non fa altro che piovere. I pomeriggi passano lenti tra giochi da tavolo, lavoretti, qualche visita a musei, la piscina e il tennis. Ma che noia ‘sta pioggia!!

Ieri pomeriggio dopo il tennis, io e Piccolo Furfante ci siamo guardati in faccia sconsolati: pioveva che nemmeno Noè ce l’avrebbe fatta a navigare! Il mio morale era bassissimo e la voglia di fare era arrivata ai minimi storici.

Fortunatamente PF era in vena (almeno lui) e cosi’ mi ha detto: “Mi è venuta un’idea mamma: costruiamo un gioco “faccio con te!”

“Faccio con te? Vuoi dire “fai da te”?” 😯

“No, no! Proprio “faccio con te”, cioè che lo facciamo insieme: io con te e tu con me!” 😀

E allora eccovi il nostro gioco “faccio con te”: il tris ricicloso!

Cosa serve:

  • una scatola (noi abbiamo usato una scatola di formaggio)
  • 12 cerchi di legno (comprati al negozio di hobbistica nel reparto “trucioli e vari”)
  • pennarello indelebile nero
  • una penna nera e una penna rossa
  • carta regalo
  • colla stick e vinavil
  • un righello
  • forbici
  • lettere magnetiche

Come costruirlo:

Per prima cosa dividete disegnare il tabellone all’interno della scatola aiutandovi con un righello ed il pennarello indelebile.

Dividete quindi i cerchietti di legno in due gruppi da sei: su un gruppo disegnate con le penne delle croci e sul secondo dei cerchi.

Il gioco sarebbe pronto, ma serve un bel coperchio alla scatola!

Ritagliate dalla carta regalo una sagoma un po’ piu’ grande (2-3 cm) del vostro coperchio ed incollatela sopra con la colla stick. Essendo la nostra scatola rotonda, abbiamo faticato un po’ a far combaciare bene i bordi, ma il lavoro è venuto bene.

Per personalizzare la scatola abbiamo attaccato sopra il coperchio, con il vinavil, le lettere magnetiche a formare la parola TRIS.

Ora il nostro gioco “faccio con te” é davvero pronto e possiamo pure portarcelo in giro 🙂

Ecco qui altre idee per creare giochi fatti in casa:

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