Le carte delle vocali

schede imparare vocali in corsivo homemademamma

Nella scuola di PF introducono il corsivo solo in seconda elementare, tra l’altro non per scrivere normalmente, ma come attività di calligrafia. Il carattere utilizzato per ogni cosa (compiti, temi, test, lettura…) è lo stampatello minuscolo e maiuscolo.

Il corsivo, che è  diverso da quello utilizzato in Italia, è un puro esercizio di calligrafia con quaderni pieni di lettere da ricopiare. L’attività viene svolta solo poche ore a settimana e ha fondamentalmente lo scopo di migliorare la grafia, di stimolare la concentrazione e le capacità di motricità fine.

Non usando lo stesso corsivo utilizzato in Italia, ci si è presentato subito un problema: capire cosa scrivevano i nostri amici, gli zii e nonni. In seconda elementare ho cosi’ introdotto anche il corsivo italiano, ma non scritto: PF doveva riconoscere le lettere, ma non scriverle. Esercizio per lui inutile visto che non l’avrebbe mai usato!

Ho creato allora delle schede gioco per divertirlo e riconoscere le lettere sia minuscole che maiuscole. Quelle che vi preseno oggi sono quelle che avevo creato per imparare le vocali.

10 schede con un’immagine centrale che rappresenta la parola la cui iniziale è da trovare: il bambino deve semplicemente cerchiare tutte le lettere, minuscole e maiuscole, che riconosce nella schede.

Qui trovate le le carte delle vocali da stampare e ritagliare.

Qui trovate anche le carte delle consonanti

Buon divertimento!

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“1,2,3…” Le schede pop up per imparare a contare fino a 20

schede per imparare la sequenze di numeri 1 20 homemademamma

A scuola di PF la matematica si impara molto lentamente. Come vi dicevo, qui utilizzano un metodo simile a quello analitico:  i bambini imparano a fare operazioni anche molto complesse a mente. Questo richiede molto esercizio e, soprattutto all’inizio, tanta pazienza.

I bimbi si avvicinano ai numeri con attività divertenti e principalmente proposte sotto forma di gioco.

I numeri sono presentati in maniera molto graduale, in modo che ci si possa esercitare parecchio e padroneggiare le operazioni in maniera perfetta: in prima i bimbi lavorano solo con numeri ed operazioni fino al 20, in seconda fino al 100, in terza fino al 1.000 e dalla quarta con tutti i numeri. Tutte le operazioni vengono fatte a mente, senza mettere in colonna nulla e soprattutto senza scrivere nulla da nessuna parte. Questo risulta facile una volta che si padroneggiano bene i concetti di quantità e le operazioni base fino al 20: l’unico segreto per riuscirci è l’esercizio costante.

Capite anche voi che dovendosi esercitare parecchio, di norma ogni giorno, le attività non possono essere noiose: i bambini si stuferebbero presto a dover ripetere per 11 mesi sempre le stesse operazioni. Cosi’ le schede sono molto divertenti e i giochi sono all’ordine del giorno.

Tra le varie schede che PF utilizzava per memorizzare i numeri e la loro sequenza ce n’erano alcune molto semplici, ma con la particolarità di essere autocorrettive.

Ne ho create alcune per voi, simili a quelle usate da PF.

Sono delle semplice schede con riportati i numeri da 1 a 20. In alcune caselle i  numeri mancano, in quel caso bisogna scrivere quello corretto. Fin qui niente di speciale, se non che la casella puo’ essere sollevata e sotto vi è riportato il numero mancante.

I bambini possono cosi’ divertirsi a sollevare le finestrelle e scoprire se la loro risposta è quella corretta.

Costruire queste schede è molto semplice:

Stampate il file che trovate sotto, contenente una base e 8 schede da completare.  Il primo foglio che troverete nel file è la base con tutta la sequenza di numeri.

Una volta stampate le schede da completare (in tutto 8), dovrete ritagliare le caselle in modo che si possano sollevare: io di solito ritaglio il perimetro nella parte bassa, lasciando la parte alta agganciata cosi’ che la casella si possa sollevare dal basso.

Se mettete la base contenete tutta la sequenza di numeri vedrete che i due fogli combaceranno perfettamente, questo consentirà  di controllare la risposta giusta.

Come funziona il gioco:

Proponete una scheda ai bambini e chiedete di scrivere sopra la finestrella il numero mancante della sequenza. Una volta completata la scheda, mettete sotto il foglio la base con tutti i numeri e chiedete ai bambini  di aprire le finestrelle per controllare la correttezza della risposta.

Ripetete l’esercizio con regolarità, in questo modo la sequenza viene memorizzata  senza sforzo e in modo giocoso!

Qui trovate le schede e la base del gioco “1,2,3…”

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Le manine matematiche: come imparare a contare divertendosi

attività giochi imparare i numeri e somme usare le dita

Contare con le mani è poco usato qui a Zurigo. Si preferisce abituare il bambino a contare con legnetti o dadi o a segnare quantità colorando pallini o disegnando X. Dopo un po’ di esercizio gli verrà automatico visualizzare la quantità abbinata al numero senza l’uso di oggetti. Le mani vengono usate poco perchè troppo disponibili e si ricorrerebbe sempre ad esse senza sforzarsi di utilizzare la memoria.

Contare con le dita ha pero’ un enorme vantaggio rispetto all’uso della scrittura o della voce:  è un’esperienza senso-motoria, che collega il movimento all’attività cerebrale, un’operazione concreta ad una astratta.

Un buon modo per non creare l’abitudine ad usare le dita per contare, ma allo stesso tempo sfruttarne i vantaggi  è quello di usare mani finte. In questo modo il bambino conta sulle dita, ma non viene abituato ad usare le proprie: memorizza la quantità e l’ordine dei numeri, senza abituarsi ad usare le proprie dita per  risolvere i calcoli.

 

Ho realizzato allora un tabellone con due mani di carta dove i bambini possono esercitarsi a contare, a sommare e a sottrarre.

Ho creato anche dei quadratini con i numeri da 0 a 10 (3 copie), il +, il – e l’uguale. In questo modo ci si  potrà divertire con numeri ed operazioni. Va da sè che avendo solo due mani non sarà possibile superare il numero 10!

L’idea l’ho presa da questo sito, in cui spiegano tra l’altro come usare le mani per memorizzare la tabellina del 9.

Ecco come realizzare il vostro tabellone:

Stampate il file che trovate alla fine del post. Ritagliate le due mani  e, volendo, coloratele. Incollatele ora al cartellone in modo che i pollici siano rivolti all’esterno, come due mani con il palmo in su. Naturalmente incollate solo il dorso, lasciando le dita libere di muoversi. Fate inoltre in modo che vi sia dello spazio tra le mani e il bordo in basso del tabellone. Li’ metterete le carte dei numeri, che avrete ritagliato.

Potrete iniziare proponendo semplicemente un numero e una volta memorizzata sia la sequenza che porta a quel numero che la quantità a cui corrisponde il numero stesso , potrete iniziare a proporre le operazioni. Le manine sono utilissime anche per imparare “gli amici del 10”: quelle operazioni cioè danno come somma 10.

Qui trovate il file con il tabellone, i numeri e le mani da stampare.

 

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Usare i guanti per costruire mani per contare
Manine dei feltro e velcro
Un mare di manine per imparare le moltiplicazioni

 

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