Le carte delle storie: un gioco cooperativo per inventare racconti sempre nuovi

Conoscete le carte di Propp? In pratica sono delle carte per inventare storie.

Sono state pensate a partire dalle analisi svolte da Propp (etnologo sovietico) sulla struttura della fiaba popolare. Propp, nei suoi studi, aveva individuato 31 funzioni che, articolate e combinate  tra loro, sono in grado di descrivere la forma delle fiabe.  Non tutte le funzioni sono presenti nelle fiabe, così come la loro successione non è fissa, ma può variare arbitrariamente.

Aiutandosi con queste carte è così possibile costruire ed inventare sempre  nuove storie, divertendosi a giocare con la propria fantasia ed immaginazione.

Nel tempo ho creato alcuni giochi proprio per aiutare i miei alunni a creare storie: i dadi e il gioco dell’oca delle storie.

E’ da tantissimo tempo pero’ che volevo creare un gioco cooperativo che fosse facile da realizzare, divertente e sempre nuovo. Nascono così le carte delle storie.

Ho realizzato 136 carte divise in 7 categorie: personaggi, luoghi, animali, oggetti, oggetti magici, mezzi di trasporto ed imprevisti.



Ho creato inoltre 9 carte gioco in cui suddividere le carte per giocare: luoghi, protagonisti, antagonisti, aiutanti, animali, oggetti, oggetti magici, mezzi di trasporto e la più importante imprevisti.

Le carte personaggi servono a definire i “protagonisti”, gli “antagonisti” e gli “aiutanti” all’interno della storia. Troverete principi e principesse, ma anche maghi e mostri, alieni e astronauti…

Le carte luoghi i posti dove si svolgono le scene.

Le carte oggetti e oggetti magici potranno aiutare od ostacolare i protagonisti nella loro avventura, così come le carte animali o mezzi di trasporto.

Le carte imprevisti servono per rendere più vivace l’azione e creare l’intreccio della storia. Troverete carte di vulcani che eruttano, bombe che esplodono, uragani, battaglie…

Come si gioca:

Lo scopo del gioco è creare una storia di senso in un tempo prestabilito, utilizzando tutte le carte messe sul tavolo da gioco.

Ricordate che è un gioco cooperativo: per vincere l’intero gruppo deve partecipare al meglio rispettando il tempo dato e usando tutte le carte a disposizione.

Per prima cosa recuperate una clessidra o un timer. Servirà per definire il tempo che spetta ad ogni giocatore.

Distribuite quindi le carte gioco su tavolo a formare un cerchio, mettendo la carta imprevisti nel mezzo.

Ora dovete decidere:

  1. quanto tempo il gruppo avrà per creare la storia,
  2. il giro che seguiranno i giocatori per giocare,
  3. quante carte usare per ogni carta gioco: per fare questo dovete tenere conto del numero dei giocatori (più sono e più servono carte) e del tempo a vostra disposizione.

Le carte che si useranno non devono essere scelte, ma pescate a caso dai vari mazzi e messe sul tavolo a faccia in giù, in modo che nessuno le veda.

Per quanto riguarda le carte gioco “protagonisti” – “antagonisti” – “aiutanti” le carte da usare per creare la storia saranno tutte da prendere nel mazzo dei “personaggi”.

Una volta distribuite la carte sul tavolo da gioco potete iniziare!

A turno ogni giocatore prenderà a caso una carta dal tavolo scegliendo dal gruppo che preferisce. Una volta pescata la carta si girerà la clessidra o si punterà il timer che segnerà quanto tempo ha a disposizione il giocatore per raccontare la sua parte di storia.

Le carte “imprevisti” sono al centro del mazzo perché devono essere usate per creare l’intreccio.

Ecco un esempio di gioco per chiarirvi meglio il meccanismo:

Il gruppo è formato da 6 bambini che si danno 30 minuti di tempo per creare la storia.

Distribuiscono le carte gioco sul tavolo e pescano dai vari mazzi le carte che useranno per creare la storia: 3 protagonisti, 2 antagonisti, 3 aiutanti, 4 imprevisti, 2 luoghi, 6 oggetti, 4 oggetti magici, 5 animali e 4 mezzi di trasporto.

Il primo giocatore pesca una carta “luoghi”. Esce “deserto”. Inizierà a raccontare nei suoi 2 minuti di tempo il luogo dove è ambientata l’avventura.

Il secondo giocatore pesca una carta protagonisti che è quella di una sirena. A questo punto racconterà la storia di questa sirena per esempio imprigionata in un’oasi nel deserto.

Il terzo giocatore pescherà una carta “antagonista”. Esce un “vampiro”. Nel suo turno quindi narrerà di questo vampiro che, innamorato della sirena, l’ha imprigionata nell’oasi.

Il gioco prosegue così tra colpi di scena e descrizioni fino allo scadere del tempo.

La scelta del gruppo da cui pescare la carta che si userà per raccontare il proprio pezzo di storia è del tutto arbitraria. Ricordate però: tutte le carte devono essere usate e la storia deve avere un senso, un’inizio e una fine.

Questo gioco non solo è divertente, ma anche molto utile per i bambini:

  • stimola la fantasia e l’immaginazione
  • allena nel creare racconti e storie di senso, seguendo fili logici e rispettandone tempi e parti.
  • aiuta i bambini ad esporre verbalmente un racconto
  • accresce il vocabolario
  • allena la pazienza e l’attenzione
  • aiuta a far gruppo

Trovate il gioco da stampare qui sotto:

Spero vi piaccia! Vi auguro buon divertimento.

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Post di Paola Misesti

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I quaderni didattici personalizzati di Ilaria

Ho conosciuto Ilaria su Instagram grazie alla sua pagina, in cui condivide tantissimi spunti e materiali per la didattica.

Tra i tanti strumenti proposti sono rimasta affascinata dai suoi quaderni didattici, in cui raccoglie attività personalizzate in base alle esigenze e alle capacità di ogni bambino.

Ho chiesto a Ilaria di presentare i suoi quaderni qui su Homemademamma, perché ritengo che possano essere molto utili.

Scopriamo chi è Ilaria.

PARLACI UN PO’ DI TE E DEL TUO LAVORO.

Mi presento, sono Ilaria Rudari, educatrice professionale e pedagogista in ambito disabilità, laureata presso l’Università degli studi di Verona. Attualmente sto conseguendo un master di pedagogia clinica per potermi specializzare nel campo della relazione e dell’aiuto. Sto scrivendo la tesi finale riguardante la sfera dell’autismo e gli interventi di riabilitazione possibili.

Attualmente lavoro come educatrice scolastica e domiciliare con varie famiglie con bambini con bisogni educativi speciali. Il lavoro è ciò che mi dà più soddisfazione: poter portare a termine degli obiettivi prefissati con i bambini e poterli vedere felici dei loro passi compiuti verso l’autonomia.

Il lavoro di un’educatrice e di una pedagogista non è così semplice come quando lo si nomina, ma dietro vi è un impalcatura creata con rigore e metodologia, che permette di sostenere un lungo lavoro affiancando gli utenti e le famiglie in ogni passo della loro vita.

CHE COSA SONO I QUADERNI DIDATTICI PERSONALIZZATI?

In questi anni ho potuto sperimentare e provare diverse esperienze lavorative sul campo, affiancando bambini e ragazzi con disturbi specifici dell’apprendimento e bisogni educativi speciali a scuola, per questo mi sto specializzando sempre di più nel poter creare del materiale dedicato a loro e fatto su misura per ogni caso, per questo creo i miei quaderni didattici personalizzati.  

Essi rispondono ad un bisogno sempre più sentito all’interno della scuola: devono consentire un corretto sviluppo didattico ed educativo del soggetto, permettendogli di acquisire più conoscenze possibili relative alle diverse materie trattate, in modo compensativo ed esaustivo, creando così un percorso adatto all’interno della propria difficoltà, andando a valorizzare e portando in primo piano i propri punti di forza. 

L’obiettivo dei quaderni personalizzati è proprio quello di rendere il soggetto protagonista del proprio apprendimento, mediante uno strumento che gli permetta di raggiungere l’apice della conoscenza attraverso stimoli e aiuti che vengono forniti per implementare il proprio bagaglio culturale. All’interno del sistema si definisce tutto ciò con inclusione, un’inclusione che deve avvenire a 360° per ogni sfumatura del soggetto.

PER QUALI ETÀ SONO PENSATI?

I quaderni didattici personalizzati rispondono ad un’ampia fascia d’età: dalla scuola dell’infanzia fino alle superiori se non addirittura all’università.

Non vi è un modo corretto per strutturare il quaderno, è bene ricordare quale sia il suo scopo e per arrivarvi è necessario considerare le difficoltà singole di ogni soggetto per poter creare la strada idonea da percorrere insieme.

All’inizio della mia carriera i quaderni didattici personalizzati ricoprivano un ruolo d’aiuto  essenzialmente per bambini piccoli per la scuola primaria. Man mano però che costruivo e incrementavo le mie conoscenze sono arrivata ad utilizzarli fino a ragazzi/e della secondaria di secondo grado; essi sono dei quaderni che li accompagnano durante i loro anni di studi e che permettono loro una facilitazione nel campo scolastico e anche nel campo sociale.

Una grande esperienza l’ho potuta vivere quest’anno con gli esami di terza media di una ragazza che ormai da anni affianco nel lavoro personalizzato e nel sostegno. Vederla quindi conseguire un titolo di Stato con l’ausilio di mezzi idonei è stato un enorme orgoglio personale oltre che professionale. Tutto ciò si rispecchia nel soggetto che acquisisce la consapevolezza del dire “ Io ce l’ho fatta, ho fatto un ottimo lavoro”.  

COME SI COSTRUISCONO? 

 Pazienza , obiettivo, e costanza sono alcuni degli elementi fondamentali per poter intraprendere la strada. Ogni quaderno che andiamo a costruire richiede un elevato dispendio di tempo che però al completamento di questo si trasforma in un enorme soddisfazione: nel poter vedere nel concreto uno strumento di aiuto per il soggetto. 

Vi mostro alcuni esempi differenti che ho realizzato.

ESEMPIO 1

Ecco dei quaderni didattici personalizzati individuali per una scuola primaria, che attualmente sto utilizzando solamente per una bambina che sto seguendo.  

Nella foto sotto è possibile vedere due tipologie diverse di quaderni didattici personalizzati.

Uno è il quaderno didattico di italiano e l’altro di matematica. All’interno dei quaderni sono presenti anche delle schede che ho potuto scaricare dal sito di homemademamma. 

  • All’interno del quaderno di italiano sono stati inseriti i temi dell’alfabeto, del pre-grafismo, delle line aperte e chiuse, le sillabe, e la scrittura
  • nel quaderno di matematica sono stati inseriti argomenti come il pre-grafismo, la scrittura dei numeri, l’associazione di quantità con le immagini, …

ESEMPIO 2

In questo caso vi sono due tipologie diverse di quaderni didattici personalizzati adatti a soggetti della scuola primaria e non solo, in quanto possono essere utilizzati anche alla scuola dell’infanzia.

Questa seconda tipologia di quaderno è completamente riutilizzabile in ogni momento a differenza dell’esempio precedente nella quale vi è solamente il supporto cartaceo. In questo caso le schede sono inserite in un quaderno ad anelli usando delle delle cartellette di plastica. Questo permette all’operatore di poterle nuovamente riutilizzare.   

Ringrazio Ilaria per aver condiviso la sua esperienza e il suo materiale. Potete seguirla sul suo profilo Instagram e scoprire ogni giorno i suoi preziosi suggerimenti.

Qui sotto potete trovate tante schede da poter utilizzare per creare il vostro primo quaderno didattico personalizzato.

Post di Paola Misesti

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6 idee prese in rete per… imparare le vocali

Imparare l’alfabeto può essere molto divertente. Le prime lettere che si insegnano sono proprio le vocali che permettono di creare, unendosi con le consonanti, tante sillabe e poi tante parole.

Ho raccolto in questo post tante attività divertenti per imparare le vocali.

  1. Le schede da colorare per imparare a scrivere le vocali
  2. Il gioco dell’oca delle vocali
  3. Il libro delle vocali e tanto altro materiale
  4. A caccia di vocali con le schede da colorare
  5. Il riccio delle vocali
  6. Delle simpatiche carte per giocare a memory o semplicemente per abbinare il suono alla lettera

Tante altre idee le trovate sulla mia pagina Pinterest dedicata all’alfabeto


Buon divertimento con questa e con tutte le altre idee prese in rete !

Se siete in cerca di giochi e attività sulle scienza, potete trovare tante idee nella mia bacheca di Amazon dedicata ai giochi sulle emozioni Nelle altre bacheche troverete i miei consigli d’acquisto su libri, materiali e strumenti didattici.

Post di Paola Misesti

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