Il nostro viaggio alla scoperta della creatività è iniziato con l’indagare cosa essa sia. Oggi parleremo di perchè sia importante coltivarla e stimolarla.
Sappiamo tutti che essere persone creative è bello, può essere utile e divertente, ma non è tutto qui. Vediamo un po’ cosa si dice “in giro” al riguardo…
Torriance, alla luce dei suoi molteplici studi, evidenzia 4 motivi per cui vale la pena favorire la creatività:
“La creatività è importante innanzittutto dal punto di vista della crescita della personalità e dell’equilibrio psichico. (…) In secondo luogo sembra incontestabile che la creatività mentale contribuisca in larga misura all’acquisizione di conoscenze. (…) In terzo luogo è fuori di dubbio che il pensiero creativo è essenziale per applicare le conoscenze ai problemi che si presentano quotidianamente nella vita personale e professionale. (…) In quarto luogo, infine, ritengo importantissimi per la società l’identificazione, lo sviluppo e l’utilizzazione del talento creativo. Il futuro della nostra civiltà dipende dal livello qualitativo dell’immaginazione creativa che sarà raggiunto dalla prossima generazione”.
Non c’è male, vero?
Gianni Rodari rincara la dose:
“Se una società basata sul mito della produttività (e sulla realtà del profitto) ha bisogno di uomini a metà – fedeli esecutori, diligenti riproduttori, docili strumenti senza volontà – vuol dire che è fatta male e che bisogna cambarla. Per cambiarla, occorrono uomini creativi, che sappiano usare la loro immaginazione”.
La creatività quindi ha importante ruolo sociale, ma io vorrei sottolineare maggiormente il suo valore personale. Essere creativi è importante prima di tutto per se stessi perchè ci fa stare bene.
“L’atteggiamento creativo risulta essere una modalità privilegiata per realizzare se stessi, perchè presuppone la fiducia nelle possibilità di rinnovarsi, l’accettazione del proprio essere ritenuto in grado di progettare e realizzare prodotti e l’aspirazione a migliorarsi per soddisfare le proprie esigenze” (Rosati, Serio)
Quindi essere persone creative crea benessere perchè :
- ci rende soddisfatti di quello che siamo riusciti a creare o del modo in cui abbiamo risolto o affrontato una stuazione,
- ci fa utilizzare appieno le nostre capacità, conoscenze e abilità
- ci fa sentire realizzati, capaci di fare qualcosa e quindi favorisce la nostra autostima
- ci stimola ad apprendere, ad interrogare ed interrogarci, ci sfida ad andare oltre ai nostri limiti
- ci permette di risolvere problemi o situazioni “di stallo”
- ci offre l’opportunità di essere apprezzati dagli altri (quando va bene, però 😉 )
Bruno Munari afferma:
“Già in età prescolare si può, quindi, cercare di stimolare la creatività preparando per le prossime generazioni degli uomini più liberi, più pronti a capire e ad adattarsi a qualunque situazione.”
Ora non resta che da capire come… 🙂
Cosa ne pensate? Qualche idea al riguardo?
Ecco gli altri miei articoli sulla creatività:
LEGGI ANCHE…
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- L’educazione non è riempire un secchio, ma accendere un fuoco
- Creare lanterne di carta con i sacchetti del pane
7 commenti
grazie mille per questo post :)dovrei farlo leggere a molte mamme del nido 😛
😀 Sono contenta che ti sia piaciuto 🙂
Un bacione e buon lavoro
D’accordo su tutto… credo che oltre a questo, stimolare la creatività non è solo stimolare se stessi, quindi anche i nostri bimbi, ma portarli a conoscere quanto hanno realizzato anche altri uomini liberi: canto ballo pittura scultura architettura letteratura…
Inoltre credo anche che per stimolare la libertà e la creatività, sia anche fondamentale il gioco libero ed autonomo, che non deve mancare mai ai bimbi. Trovo tristezza in quei bimbi che hanno ogni pomeriggio organizzato tra corso di cinese, ippica e karatè, senza un’ora per fare semplicemente ciò che desiderano.
Non riuscirei mai a vivere con un tabella che scandisce ogni ora ciò che devo fare, con ogni settimana uguale alla precedente. pensate che non porto l’orologio… si certo rispetto gli orari quando si deve, ma l’idea di tenere sotto controllo il tempo di continuo, mi angoscia.
Dai… non ci possono credere: nè io nè Papà Ema portiamo l’orologio!!! Lo troviamo più rilassante… 😉
Piccolo Furfante è la pecora nera della famiglia: l’unico che lo porta e ci dorme pure! ma perchè è di Saetta… 😉
Mi trovo d’accordo con le tue riflessioni e sottolineature in merito alla creatività: l’importanza della libertà e della libera espressione, del contatto con la bellezza e la creatività altrui… ma anche il ruolo svolto dai tempi “morti”, dalla noia o dalle regole… ce ne sarebbe da discutere!! 🙂
Un bacione e…
Come va? 🙂
eh eh sgranocchio biscotti ma non dirlo alla gine che mi ha messo a dieta!!! andrebbe meglio se il cielo cambiasse colore, così ogni tanto per amore di creatività appunto! il grigio nero acqua e tuoni proprio non aiuta! volevamo uscire stasera (cena e shopping ikea, le ns uscite!) ma mi alletta di più pigiama, divano e filmettino, come si fa?! a proposito (anche di capolavori!) ieri sera abbiam visto Fratellastri a 40 anni (bimbi a nanna!): credo che dopo il grande leboski o qualcosa di simile, sia il film più surreale e allucinante che abbia mai visto, ma cmq divertente, imprevedibile tanto è demenziale, ma che di sicuro non fa pensare a nulla! quindi terapeutico quando ci si vuole ubriacare senza alcol!!!! consigliatissimo!!! eh eh
Che belli questi post sulla creatività, se ne dovrebbe parlare di più… sai che non ci avevo mai pensato; effettivamente ogni volta che creo qualcosa con un materiale da riciclo oppure realizzo un’idea strana, mi sento davvero soddisfatta e orgogliosa di me stessa.
@ Francy
..e vai di biscotti!! 😀 Anzi, vado ad aprirmi il pacchetto di Ringo anch’io 🙂
Non conoscevo il film “Fratellastri a 40 anni”, ma ne avrei bisogno: surreale, divertente, imprevedibile… terapeutico! Quello che mi ci vuole in questo periodo 😉
Un baciottone
@ Claudia
🙂 sono contenta che il post ti sia piaciuto.
Un super baciotto