Spieleland: un parco dei divertimenti per famiglie

spielelend parco divertimentiinformazioni

Come tutti i bambini PF adora i parchi di divertimento. PF pero’ non sopporta le attrazzioni troppo audaci e il caos. Al luna park siamo sempre andati in giorni tranqulli, evitando accuratamete giostre troppo “forti”.
Cosi’ quando abbiamo deciso di andare a Spieleland, ero un po’ dubbiosa. L’occasione era delle migliori: la visita dei  nostri amici americani. Cosi’ mi sono lasciata convincere, pensando che avremmo passato qualche ora piacevole su qualche giochino.
Mi sono invece subito dovuta ricredere: il parco giochi è splendido e pensato per far giocare i bambini in autonomia, anche se naturalmente qualche attrazione richiede la presenza dei genitori.
Il parco è piaciuto cosi’ tanto che non è batsta una giornata intera e abbiamo dovuto rimanere un’altro giorno  per dar soddisfazione ai piccoli (e ai grandi).

Il parco è davvero grande e alla fine del primo giorno (dalle 10 alle 18) non avevamo finito di visitarlo tutto.
L’area è divisa a zone tematiche. PF e i suoi amici si sono subito indirizzati nell’area dei giochi d’acqua dove è organizzato un enorme parco giochi con ruscelli e fontane, in cui poter canalizzare l’acqua, giocare ai travasi e con le navi giocattolo.

spielelend parco divertimenti germaniagiochi d'acqua

Le ore sono volate a vederli giocare tranquilli. Dietro a questo parco giochi si trovano i pedalo’ (che non ci siamo persi) e un tragitto di canoe, uno di barche e un’altro di autoscontri acquatici. Un consiglio: portatevi un cambio completo!!

spielelend parco divertimenti germania

Distrutti dalle nostre performace acquatiche, ci siamo concentrati sui mezzi di trasporto dove PF seguendo un corso di mezz’ora (in tedesco) ha preso pure la patente di guida. Certo, da bravo italiano, passava con il rosso e non dava precedenza ai pedoni, ma l’esaminatrice ha considerato il fattore “cultura” e la patenta gliel’ha data ugualmente!

spielelend parco divertimenti germania giochi auto

Tra un gioco e l’altro ci siamo concessi qualche stuzzichino: cioccolatini, gelati, bibite e panini ai vari bar sparsi ovunque.

La nostra visita è proseguita nell’area “fattoria” con la costruzione dei puzzle giganti in 3 D, una gita a cavallo (meccanico), una sul trattore gigante, uno su quello a pedali e per finire una bella gara a mungere le mucche (finte). Non poteva mancare la merendina sana con le mele da acquistare ai piccoli stand self service. PF non ha mai mangiato tante mele come quel giorno!

spielelend parco divertimenti germania fattoria

Attaccata alla sezione “fattoria” si trova quella delle ruspe (vere) da poter manovrare, della caccia all’oro dove abbiamo guadagnato il nostro diploma da veri cercatori d’oro (quello l’ho preso anch’io!!), gli scivoli mozzafiato e la guida del razzo. Quest’ultimo lo consiglio vivamente perchè i bimbi si divertono un mondo!

spielelend parco divertimenti germania ruspe e razzi

Proprio di fronte a questa zona, si trova l’area dove abbiamo speso piu’ tempo! Oltre agli autoscontri, il memory fatto sugli elicotteri, un giro sulle paparette, troverete le attrazioni che son piaciute di piu’ ai bambini: la gara di camion dei pompieri e il labirinto gigante.

Qualcuno di voi si ricorda i “giochi senza frontiere”? Bene, in quest’area è allestito uno spazio ispirato proprio a quei giochi: la gara dei pompieri. In pratica si deve manovrare a forza di braccia un camion dei pompieri, arrivare in fondo alla pista, riempire un contenitore utilizzando due pompe e ritornare alla base. Il tutto viene cronometrato e commentato da un animatore. L’abbiamo fatto cosi’ tante volte che i papà (adetti a far andare il camion) alla fine erano sfiniti ma con dei muscoli invidiabili!

Di fianco all’area pompieri si trova il Labirinto, ispirato al medesimo gioco in scatola. Lo scopo è quello di trovare all’interno del labirinto degli oggetti nel minor tempo possibile. I bambini si sono innamorati di questo gioco e l’hanno ripetuto allo sfinimento. Un consiglio: evitate di utilizzare voi gli scivoli all’interno del percorso: io sono rimasta incastrata!

Nello spazio di fronte al labirinto troverete, oltre ad un self service, un parco giochi e un’area dove è possibile giocare a tutti i giochi della Ravensburger. Avendoci sorpreso la pioggia, abbiamo passato qui un po’ di tempo scoprendo tanti giochi in scatola che non conoscevamo.

spielelend parco divertimenti germania autoscontri

Adiacente a quest’area c’è la zona “avventura” con un parco giochi spettacolare, le rapide da fare in gommone e gli scivoloni con i tappetoni! Insomma un vero spasso!

Per finire troverete una torre panoramica, dove potrete rilassarvi un po’, un percorso lunare da esplorare guidando una specie di jeep e naturalmente un parco giochi.

Sparsi qua e là nell’aria troverete degli stand dove poter acquistare giochi e libri (in varie lingue) della Ravensburger. Noi ne abbiamo fatto una gran scorta visti i prezzi convenienti.

Come avrete capito questo parco giochi ci è piaciuto davvero tanto e ci torneremo sicuramente.

Alcune informazioni utili:

  • Per chi decide di visitare il parco piu’ giorni, vi consiglio di soggiornare in uno degli alberghi consigliati nel sito del parco. Oltre ad offrire biglietti d’ingresso convenzionati, sono alberghi pensati per famiglie. Noi ne abbiamo provato uno e ci siamo trovati benissimo!
  • Le attrazioni del parco chiudono 1 ora prima della chiusura di tutta la struttura. Tenetene conto!
  • E’ possibile noleggiare dei carretti dove poter portare borse e bambini in giro per il parco. Noi ne abbiamo preso uno e ci siamo trovati molto bene: ha infatti permesso ai bimbi di riposarsi nel passare da un zona ad un’altra.
  • E’ possibile anche fare un biglietto solo pomeridiano che da’ l’accesso al parco dalle 14 in poi. Il biglietto naturalmente ha un prezzo ridotto. Ideale per chi vuole visitare il parco senza troppo impegno.
  • All’interno del parco si cono aree ristoro e self service. I prezzi non sono esagerati, ma è possibile comunque fare pinc nic in ogni area!

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Alla scoperta della Sardegna: la Sartiglia vista da Piccolo Furfante

E’ da due settimane che ho promesso di raccontarvi dove siamo andati per le nostre ferie di febbraio e cosa abbiamo fatto in Sardegna. Oggi finalmente trovo il tempo di scrivervelo!

A febbraio qui a Zurigo le scuole chiudono 2 settimane per le Sportferien. Di solito le famiglie vanno a sciare per godersi il sole e la neve, ma noi abbiamo preso armi e bagagli e siamo andati a gustare il caldo e la compagnia di cari amici. E quale posto migliore, se non la Sardegna?? 😀

Le vacanze coincidevano con il carnevale ed a Oristano si festeggia un carnevale davvero speciale: la Sartiglia. Tre giorni di festa e di allegria  per grandi e piccini.

Non sapevo se a Piccolo Furfante sarebbe piaciuta perché la Sartiglia non é un Carnevale che definirei tradizionale: niente carri, niente sfilate di maschere e soprattutto tre giorni intensissimi che bloccano la città  dalla mattina alla sera.

La Sartiglia é una festa cavalleresca in cui cavalieri mostrano il loro coraggio e la loro bravura in sella a meravigliosi cavalli lanciati al galoppo. Una festa che riporta indietro nel tempo e che rende la città magica.

La festa inizia la domenica quando si cimentano i cavalieri del Gremio (corporazione) dei Contadini, al lunedi’ “gareggiano” i mini-cavalieri (bambini e ragazzi che non sono certo da meno per coraggio e bravura dei grandi) e il martedi’ é la volta del Gremio dei Falegnami.

La giostra é divisa in due parti: al mattino fino a metà pomeriggio i cavalieri, con a capo il Componidori del proprio Gremio, si scagliano al galoppo nel tentativo di inforcare con la propria spada una stella d’argento appesa ad un filo. Se ci riusciranno l’annata sarà colma di fecondità. Ad ogni discesa, la folla incita, si infiamma, gioisce o rimane delusa.

Nel tardo pomeriggio i cavalieri si cimentano invece nella corsa delle Pariglie: una prova di coraggio e bravura che vede i cavalieri, 3 alla volta, lanciati al galoppo sui propri cavalli affiancati, formare con il proprio corpo piramidi, figure e far volteggi mozzafiato.

Prima della “caccia alla stella” e la corsa delle Pariglie si puo’ ammirare la sfilata dei vestiti tradizionali oppure fermarsi nei mercatini o gustarsi i dolcetti tradizionali negli angoli delle strade o, semplicemente, ammirare le bellezze della città.

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Piccolo Furfante alla scoperta della festa scozzese di Zurigo

Andiamo o non andiamo? E’ questo che io e Papà Ema ci chiedevamo ieri pomeriggio a proposito della Festa scozzese nella vicina Fehraltorf. Dopo un po’ di indecisione la risposta è stata: Andiamo!

Arrivare a Fehraltorf è stata un’impresa: le strade di accesso erano tutte bloccate per lavori e cosi’ ci abbiamo messo un’eternità a trovare il campo dove si svolgeva la festa ed il relativo parcheggio. Il nostro pellegrinare, pero’, è stato ricompensato. La festa era fantastica: sembrava proprio di avere fatto un salto spazio-temporale.

Ovunque persone vestite in kilt e con abiti tradizionali scozzesi, cornamuse che suonavano, tende ristoranti e tende di fabbri, maniscalchi, falegnami e poi giochi, tanti stranissimi giochi da fare per grandi e piccini.

Piccolo Furfante, un po’ intimorito dalla baraonda di gente e di rumori, non ha voluto provare nulla: nè il tiro con l’arco nè quello con l’ascia nè il torneo con il cavallo di legno… Malgrado cio’ si è divertito un sacco a correre tra il fango, a tifare i suoi cavalieri preferiti, a salire nell’altissima e ripida torre di legno costruita all’ingresso della festa. Non sono potuti mancare un mega gelato e i giochi con i suoi nuovi amichetti 🙂

E’ stata sicuramente un’esperienza stranissima per tutti noi. Certamente da rifare quando ce ne sarà occasione!

 

E ora, tornati a casa, ci daremo alla costruzione di archi, spade e scudi… di cartone, naturalmente 😉

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