Giocare con le foglie ovvero lavoretti autunnali con i bambini

fall4L’autunno non è  certo la mia stagione preferita, ma mi piace per i suoi colori caldi, per l’aria frizzante che mette voglia di stare in casa al calduccio a bersi cioccolata e raccontarsi storie, per l’andar nei boschi a raccogliere castagne e nocciole, perchè tra poco sarà il mio compleanno…

In vista del lungo  inverno, di solito in autunno io e Piccolo Furfante stiamo spesso fuori a goderci il sole tiepido girovagando per il nostro orto, i boschifall2 ed i parchi della zona a raccogliere foglie e frutta di stagione. Anche quest’anno abbiamo fatto una bella scorpacciata: cachi, kiwi, zucche, nocciole, castagne e naturalmente un sacco di foglie!

A dire il vero, di lavoretti autunnali ne abbiamo sempre fatti pochi, soprattutto per mancanza di tempo: in questi mesi siamo di solito indaffarati prima a preparare il mio compleanno, poi Halloween ed infine il Giorno del Ringraziamento e così ci rimane poco spazio da dedicare all’autunno.  L’anno scorso abbiamo fatto solo qualche collage usando le foglie del boschetto vicino casa e molta fantasia. 😉

fall1 fall

Girando  in rete ho trovato, però,  un sacco di idee carine da fare con le foglie. Eccone alcune:

LEGGI ANCHE…

Continue Reading

Creare coccinelle, farfalline e ragnetti di cartone

bugs 2Non sono un’amante degli insetti! A dirla tutta, ne ho una vera e propria fobia e non volendo trasmetterla a Piccolo Furfante cerco di avvicinarlo a questo “minuscolo” mondo piano piano, secondo i miei ritmi.
Così l’altro giorno gli ho proposto di creare con me una piccola “fattoria” di insetti di cartone. Lui naturalmente ha accettato con entusiasmo.
Abbiamo realizzato: una moschina, una coccinella, una farfallina ed un ragnetto. Tutti insettini tranquilli, niente di pauroso…

Cosa serve:

  • Rotoli di carta igienica (usati 😉 )
  • Cartoncini colorati. Noi abbiamo usato il verde, giallo e il rosso
  • Un foglio color azzurro
  • Pennarelli di vari colori (a dire il vero, volevo utilizzare le tempere, ma Piccolo Furfante ha preferito i pennarelli)
  • forbici
  • nastro bi-adesivo
  • colla

Come li abbiamo costruiti:

Il corpo è uguale per tutti e 4 gli insettini.

Bugs 3Prima di tutto abbiamo colorato i rotoli di carta igienica con i pennarelli.

Con le tempere il risultato sarebbe senz’altro migliore, perchè il colore sarebbe risultato più coprente ed uniforme, ma i pennarelli hanno il vantaggio di asciugarsi immediatamente.

Una volta colorati i rotoli, li abbiamo tagliati a metà ricavando così 2 piccoli rotolini, che abbiamo nuovamente tagliato per il lungo e  aperti. Questi sono i corpi degli insetti.

bugs8 bugs9 bugs10 bugs11 bugs12

Per creare le zampine ho fatto due taglietti per ogni  lato del cartone,  nella parte terminale dei rotolini. In questo modo ogni insetto ha 6 zampette mobili.

Per realizzare gli occhi, ho ritagliato due grandi cerchi (con una linguetta centrale) da un cartoncino giallo e con il pennarello nero ho disegnato le orbite.

bugs 1Con la stessa tecnica, ho ricavato le ali della coccinella e della farfalla. Per la coccinella ho disegnato con il pennarello i pois, mentre per la farfalla ho applicato con la colla dei cerchi di cartoncino di diverso colore.

Le ali della mosca, invece, le ho ritagliate da un foglio di carta azzurra, più leggero del cartoncino e quindi più “svolazzante”.bugs 6

Non è restato altro che assemblare il tutto, con l’aiuto del nastro bi-adesivo e di un po’ di pazienza. Piccolo Furante si è divertito un sacco ad incollare gli occhi.

Ora anche noi abbiamo i nostri insetti domestici!!

Qui un po’ di altre idee per gli amanti degli insetti:


bugs“My son PF and I we have created a lot of  bug crafts, from spiders to ladybugs!  We used toilet paperrolls, scissors, glue, construction paper and something to colour with. We hope you enjoy creating these bug crafts with your children too!”

LEGGI ANCHE…

Continue Reading

Un orto a misura di bambino: l’esperienza degli orti scolastici

ortoInvogliata dal caldo sole di inizio settembre, mi ero messa e leggere Gardenia, famosa rivista di giardinaggio, nel tenativo di  migliorare il mio “scarso” pollice verde 🙁 .  Lungi da imparare qualcosa, ero però stata catturata da  un articolo davvero interessante intitolato “L’appetito vien coltivando” di Pia Piera.

Nel pezzo veniva presentato l’interessantissimo progetto realizzato, da Nadia Nicoletti, in una scuola primaria vicino a Trento, a Villazzano più precisamente, in cui “insegnanti ortolani” avevano creato insieme ai piccoli studenti un orto scolastico.

L’esperienza mi aveva subito entusiasmata ed ero andata a cercare su internet il sito dell’associazione “Orti di pace” a cui il progetto di Trento si collegava. Qui avevo trovato tante informazioni utili e tante esperienze, compresa quella letta nella rivista, che mi avevano davvero affascinata. Avevo, inoltre, scoperto girovagando nel sito, che dalle mie parti era attivo un “orto scolastico” e avevo seguito con interesse la sua “cronaca” .

A fine settembre poi mi era capitato, seguendo una tavola rotonda sul tema della “creatività a scuola”,  di sentir raccontare  direttamente dalla viva voce di  Teodoro Margherita la sua bellissima esperienza.

L’orto diviene per l’insegnante e per i bambini non solo un momento di impegno ma anche di divorto2ertimento,  di apprendimento, di creatività e di relazione. Per creare e curare un orto ci vuole davvero tutto questo insieme. E’ stato magnifico sentire raccontare “in diretta” del lavoro necessario per realizzarlo, ma anche della solidarietà ricevuta da amici, parenti e conoscenti , dell’impegno e dell’interessamento dei bambini, della curiosità per ogni più piccolo aspetto della natura, della scoperta di storie e leggende legate alle piante,  della possibilità di poter apprendere (anche il francese) partendo dall’orto e dai suoi frutti, di tessere nuove relazioni e fare nuove conoscenze, di creare una rete di orti scolastici e non solo.

Spinta da questo bellissimo racconto e dai nostri esperimenti “ortolani” con Piccolo Furfante, mi sono lanciata in una serie di letture interessanti che volevo consigliarvi:

insalata sgranocchiare

Entrambi libri sono utilissimi per chi, neofita, volesse entrare in questo meraviglioso mondo contadino.

Inoltre per gli amanti di storie e favole :

alberi pomelo

E intanto noi siamo occupati a raccogliere i cachi e le zucche (a lato il momento della semina) del nostro orto e ad osservare i progressi della nostra pianta di meloni, piantata in un vaso in balcone. Ci credereste??? Quando abbiamo piantato i semi di melone io e Papà Ema eravamo mooooolto scettici ed invece…

LEGGI ANCHE…

Continue Reading